Scattano in anticipo le misure di secondo livello - Granelli, 'Governo e Regione ci aiutino'
Partono in anticipo, già da domani, le misure di secondo livello a Milano per l'emergenza smog. "Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell'aria è allarmante", afferma Marco Granelli, assessore alla Mobilità. Da otto giorni consecutivi si registrano valori medi di Pm10 sopra i limiti. Un trend che già seguiva una sequenza negativa, con uno superamento delle soglie in sette degli otto giorni precedenti.
Per questo, il Comune ha deciso di anticipare di due giorni le misure del protocollo aria della Regione Lombardia, di solito attive dal decimo giorno di sforamento, che si aggiungono alle misure già in vigore e soprattutto ad Area B. "In questa fase è necessario fare ancora di più".
Le previsioni Arpa sono ancora favorevoli all'accumulo degli inquinanti: con l'ordinanza del Comune, da domani, mercoledì 15 gennaio, è quindi previsto lo stop dei veicoli diesel privati fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi; i veicoli commerciali fino a Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 si fermano dal lunedì alla domenica, festivi inclusi.
L'ordinanza prevede poi il divieto di utilizzo di "generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa", ovvero stufe e stufette, con prestazioni energetiche e ambientali che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.
“È evidente a tutti che le misure straordinarie non sono risolutive del problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell'anno", aggiunge l'assessore.
"Servono misure strutturali. Dallo scorso anno abbiamo attivato Area B, la grande Ztl che progressivamente tiene fuori dalla città i veicoli più inquinanti ma è importante nelle fasi critiche dare un segnale più forte. Chiediamo alla Regione di affrontare l'emergenza smog in modo strutturale, con misure efficaci con aiuti a cittadini e imprese per il cambiamento del parco circolante e maggiori risorse per il trasporto pubblico, purtroppo invece nel 2020 queste risorse sono state diminuite. Siamo in un'area geograficamente complicata e bisogna fare di più: Governo, Regione e Unione Europea ci aiutino".