A Trinità dei Monti si potrà solo transitare. La misura è l'effetto delle disposizioni contenute nel nuovo regolamento di polizia urbana licenziato dal Campidoglio
di Luca Monaco
Trinità dei Monti, vietato sedersi: "Signore si alzi, c’è un regolamento -ammonisce l'agente della polizia locale al cronista dell’Adnkronos - non si può stare seduti”. I turisti storcono il naso, ma obbediscono. Non hanno altra scelta. Così a metà mattina la scalinata di Trinità dei Monti è deserta. Otto caschi bianchi vigilano che nessuno si sieda più sui 135 gradini patrimonio dell'Unesco.
La misura è l'effetto delle disposizioni contenute nel nuovo regolamento di polizia urbana licenziato dal Campidoglio, che oltre al divieto di mangiare a ridosso dei monumenti di pregio, di bere attaccandosi ai 'nasoni' delle fontane, dal 5 luglio dispone, a salvaguardia delle zone monumentali, il divieto, "anche solo di sedersi", spiegano i vigili, in azione sui marmi della scalinata inaugurata nel 1725 da Papa Benedetto XIII.
Le sanzioni 'anti-bivacco' variano dai 160 ai 400 euro. I turisti protestano. "Capisco chi mangia, ma perché non ci si può più neanche sedere, è assurdo", attacca Marcos Morales, un messicano 35enne insieme a Laura, la sua ragazza. Gli agenti della polizia locale fischiano di continuo, "facciamo rispettare il regolamento comunale - ripetono - si può solo transitare".
Per Anna Vincenzoni, assessore all'Ambiente del municipio I con delega alla polizia locale, "finché ci sono degli eccessi comportamentali da parte di alcuni turisti, non tutti, come quelli che danneggiano con scritte o incisioni le pareti del Colosseo o chi si tuffa nelle nostre fontane monumentali, è comprensibile anche l'applicazione rigorosa di una norma, come in questo caso. Del resto il regolamento è chiaro e prevede questo divieto" dice all'Andkronos. Quindi aggiunge: "Ci sono troppi casi di turisti che danneggiano i monumenti finché questo tipo di turisti, non tutti sia chiaro, non viene educato, va bene così".
Le fa eco Gianni Battistoni, presidente dell'Associazione via Condotti: ''Questa misura è un piccolo recupero di civiltà - commenta all'Adnkronos - la scalinata è un capolavoro di arte, su tutti i capolavori non ci si siede. Altrimenti non è possibile godere della bellezza del paesaggio perché ci sono le persone accampate". "Siccome per controllare chi mangia o beve liquidi che rischiano di danneggiare i marmi ci vorrebbe un vigile per ogni persona - osserva Battistoni - è meglio è che sia vietato sedersi. Uno transita, passa e va via. Finalmente possiamo dire che la scalinata è stata restituita alla città. È un fatto positivo. Stamattina sono passato di lì e la vedevo già rinata".
E sulla proposta che risale a tre anni fa di tutelare il monumento la notte chiudendolo con una cancellata, "adesso la piazza è vigilata da militari e telecamere - ragiona Battistoni - la situazione mi sembra abbastanza tranquilla, non serve più. Piuttosto cerchiamo di sostenere questo provvedimento che finalmente tutela la piazza. Bene ha fatto il Campidoglio", conclude Battistoni.