"Spero di avere almeno una tomba su cui piangere mio marito...". Così, Valeria Patrizia Livigni, moglie di Sebastiano Tusa, l'archeologo di fama mondiale morto nel disastro aereo in Etiopia, parlando con gli amici che la vanno a trovare da questo pomeriggio nella loro casa in piazza Ignazio Florio. La donna, direttrice del Museo Riso di Palermo, prima di Natale aveva accompagnato il marito a Malindi e avevano fatto la stessa rotta. L'assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana anche stavolta era diretto in Kenya per una conferenza internazionale promossa dall'Unesco con la partecipazione di archeologi provenienti da tutto il mondo.
"E' una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell'Isola". Questo il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per l'improvvisa scomparsa dell'assessore.