L’accusa è anche di appropriazione indebita. Il Procuratore Viola: “Le vittime degli abusi sono minorenni e maggiorenni con cui aveva contatti per via della sua posizione”
Violenza sessuale e appropriazione indebita. Sono queste le accuse contestate al direttore della Caritas di Trapani, don Sergio Librizzi, arrestato dalla sezione di polizia giudiziaria della Forestale su disposizione della procura di Trapani.
Contestati almeno una decina gli episodi di abuso sessuale nei confronti di immigrati. “I reati a sfondo sessuale - dice all’Adnkronos il procuratore di Trapani Marcello Viola - riguardano diversi soggetti, minorenni e maggiorenni, tutti extracomunitari con cui il sacerdote aveva contatti per via della sua posizione all’interno della Caritas”. Don Librizzi avrebbe utilizzato i suoi “poteri” per estorcere favori sessuali in cambio, ad esempio, del rilascio di documenti. “Un filone d’indagine intrecciato - spiega Viola - che si è avvalso sia di intercettazioni che delle dichiarazioni di alcune delle vittime”.
Il sacerdote è stato fermato nella canonica della parrocchia di San Pietro mentre si accingeva a dire messa. Le indagini sono condotte dal procuratore Marcello Viola e dai sostituti Paolo Di Sciuva, Andrea Tarondo e Sara Morri. I particolari dell’inchiesta saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 13 in Procura.