Il CEO di Twitter e Tesla spiega perché i suoi cinguettii infuocati non smetteranno presto
Nel corso di un’intervista concessa alla CNBC, il CEO di Tesla Elon Musk ha difeso il proprio diritto al flame su Twitter, il social che ha acquistato e sul quale è stato sempre estremamente sincero, con il risultato di far infuriare chiunque negli ultimi anni. E c’è di più: Musk ha dichiarato che non lo preoccupa nemmeno perdere soldi, pur di scrivere ciò che vuole sul proprio social. Musk, negli ultimi giorni, ha pubblicato una serie di tweet problematici sulla sparatoria in Texas del 16 maggio scorso, inneggiando alla cospirazione, e poco prima è stato accusato per l’ennesima volta di antisemitismo dopo avere dichiarato che George Soros “odia l’umanità”. Negli ultimi anni Musk ha twittato su qualsiasi argomento, andandoci pesante su razza, religione, criminalità, identità sessuale e di genere e qualsiasi altro argomento spinoso potesse scegliere. Musk ha detto alla CNBC che sebbene gli azionisti e alcuni suoi follower lo implorino di smettere di twittare, non ha nessuna intenzione di farlo nonostante questo comporti una perdita di denaro.
Durante l’intervista, Musk ha anche ribadito come sia assolutamente contrario allo smart working, che ha immediatamente revocato ai lavoratori di Tesla già nel luglio 2022. “Sono fermamente convinto che il lavoro sia più produttivo quando è in persona. Il fatto che sia ingiusto nei confronti dei lavoratori che desiderano lavorare da casa è un’idiozia”, ha detto. “Visto che chi porta cibo o costruisce case non può lavorare da casa, non dovrebbe farlo nessun altro. Se vuoi lavorare a Tesla, Twitter o SpaceX devi semplicemente presentarti al lavoro ogni giorno”.