I contenuti del Manifesto proposto dal Global Compact delle Nazioni Unite e le aziende italiane che hanno aderito
Sviluppo e crescita economica sostenibile passano necessariamente anche per la dimensione sociale, anche se spesso è stata messa in secondo piano nelle agende internazionali rispetto alle questioni ambientali e dei cambiamenti climatici. Per questo tra le sfide globali rientrano anche la lotta alle disuguaglianze, alla povertà e all'esclusione sociale che oggi devono rientrare nei piani dei Governi, delle istituzioni e delle imprese. Un impegno verso la sostenibilità sociale che, anzi, deve accelerare anche in ottica di obiettivi dell'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Le imprese, dunque, sono chiamate ad assumere un ruolo attivo nella sostenibilità sociale al fine di generare valore a lungo termine tramite la messa in atto di strategie e attività che producano un impatto positivo quantificabile sulla dimensione sociale. A cominciare dalla qualità del lavoro e il benessere dei dipendenti, fino all'impatto sulle comunità e i territori in cui operano, le aziende devono essere in prima linea per ridurre le disuguaglianze sociali e di genere coinvolgendo anche gli altri soggetti delle proprie catene di fornitura.
Il Global Compact delle Nazioni Unite è un'iniziativa che prevede l'adesione volontaria a una serie di principi che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali responsabili. A livello operativo consiste in un network di governi, imprese, organizzazioni con lo scopo di promuovere su scala globale la cultura della cittadinanza d'impresa. Le aziende che aderiscono al Global Compact si impegnano a sviluppare business responsabili per implementare e diffondere pratiche e politiche sostenibili a livello sociale.
Nel nostro Paese il Global Compact delle Nazioni Unite opera attraverso UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia) che incoraggia le imprese a creare un quadro economico, sociale ed ambientale che promuova un'economia sana e sostenibile attraverso il dialogo istituzionale e la diffusione di best practice di sostenibilità. In questo senso UNGCN Italia chiede agli AD delle aziende di sottoscrivere il Manifesto imprese per le persone e la società con l'obiettivo di diffondere un impegno crescente da parte del settore privato nella dimensione sociale della sostenibilità in azienda, lungo la catena di fornitura e nelle comunità, al fine di assicurare un futuro equo e sostenibile, non lasciando nessuno indietro.
Il Manifesto imprese per le persone e la società si compone di 10 punti.
1. Integrare la dimensione sociale nelle strategie aziendali e potenziare la creazione di valore sociale da parte delle imprese;
2. Rispettare i diritti umani e i diritti del lavoro;
3. Sviluppare una cultura dell'inclusione, del rispetto delle diversità e dell'equità;
4. Impegnarsi per il benessere dei lavoratori;
5. Investire in formazione e sensibilizzazione interna ed esterna;
6. Identificare azioni e sinergie di corporate finance a favore della dimensione sociale;
7. Promuovere pratiche che rafforzino l'equità e riducano le disuguaglianze;
8. Supportare azioni collettive per il benessere delle comunità;
9. Misurare e rendicontare in maniera trasparente il proprio impatto sociale;
10. Comunicare ed essere "ambassador".
Tra le società italiane che ad oggi hanno aderito al Manifesto del Global Compact delle Nazioni Unite ricordiamo: Aeroporti di Roma, A2A, Andriani, Avanzi, Carbonsink, Edison, Hera, Inwit, Italmobiliare, Itelyum, Legance – Avvocati Associati, Maire, Marcegaglia Steel, Pirelli & C., Snam, UCB Pharma.