
"È importante che questa rotta venga mantenuta sicura e navigabile per tutti"
“Il Mediterraneo per noi è sempre stato centrale, come è stata centrale la nostra dipendenza dal mare. Noi siamo una nazione marittima, il Mediterraneo è un mare piccolo, ma è fondamentale perché in questo mare passa il 20% del traffico globale e il 65% di tutto il traffico energetico dell’Europa. Il Mediterraneo è quindi centrale non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa”. Così l’ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, sottocapo di Stato maggiore della Marina Militare, intervenuto nel talk organizzato nello stand Casa Alis di LetExpo, la fiera di riferimento per trasporto, logistica sostenibile e servizi alle imprese promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere e in programma fino al 14 marzo.
“Quella del Mediterraneo è la rotta più corta per unire zone economicamente importanti - prosegue Berutti Bergotto - Utilizzare la rotta più breve permette di risparmiare non solo agli armatori ma anche ai consumatori che acquistano le merci. Per questo è importante che questa rotta venga mantenuta sicura e navigabile per tutti senza avere problematiche”.
Il tema della sicurezza è quindi centrale nel Mediterraneo, non solo per le merci: “Due passaggi obbligati del Mediterraneo sono Gibilterra e Suez. Se Gibilterra è sicura, non si può dire lo stesso del Mar Rosso. In questa situazione complessa la sicurezza non ci viene in aiuto. Nel Mediterraneo ci sono aree di crisi che sono identificate in più campi, flussi migratori, crisi tra Stati e solo il 20% della zona è libero da dispute nazionali per la territorializzazione del mare. Quasi tutte le nostre forniture energetiche vengono da gasdotti nel mare e la loro sicurezza è fondamentale”, conclude Berutti Bergotto.