
"L'obiettivo principale è informare le persone e dire loro che hanno la possibilità, l'8 e il 9 giugno, di poter esercitare un loro diritto democratico, attraverso cui hanno la possibilità di cambiare in meglio la loro vita e anche quella di tanti milioni di persone”. Ad esempio “se raggiungiamo il quorum dal giorno dopo, 2 milioni e mezzo di persone, uomini e donne, avranno il diritto alla cittadinanza che oggi non hanno”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale Cgil, in occasione della prima giornata di lavori di Futura 2025, la due giorni voluta da Cgil, svoltasi alla Camera del Lavoro di Milano, che dà il via alla campagna in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza il prossimo 8 e 9 giugno, per dare voce a proposte, condivisioni, confronti e idee sul tema della partecipazione di ogni cittadino alla vita politica. "Il voto è la nostra rivolta" è il titolo scelto per questa edizione.