
Una figura con funzioni di supporto al decisore in merito al miglior utilizzo dell’energia nella struttura di sua competenza.
C'è tempo fino al 30 aprile per la nomina dell’energy manager, figura introdotta in Italia dall'art. 19 della legge 9 gennaio 1991 n.10, che ne definisce l’obbligo per le realtà industriali caratterizzate da consumi superiori ai 10.000 tep/anno e per le realtà del settore civile, terziario e trasporti che presentino una soglia di consumo superiore a 1.000 tep/anno. La nomina di legge è annuale e va inviata alla Fire - Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia che gestisce per conto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica le nomine, ne promuove il ruolo e pubblica annualmente l’elenco degli energy manager nominati.
L’energy manager può essere nominato anche da soggetti che non raggiungano le soglie di legge (soggetti non obbligati o volontari). Ma chi è l’energy manager? Si tratta di una figura con funzioni di supporto al decisore in merito al miglior utilizzo dell’energia nella struttura di sua competenza. Nelle grandi strutture la figura dell’energy manager appare equivalente a quella di un dirigente, scelta preferenziale, cui siano stati assegnati obiettivi e bonus collegati all’uso razionale dell’energia.
L’energy manager può, inoltre, essere il responsabile del sistema di gestione dell’energia per le organizzazioni certificate ISO 50001. Nelle strutture di dimensioni minori l’energy manager si configura in genere come un professionista esterno di adeguata esperienza. È caldamente raccomandato un Ege certificato Uni Cei 11339 in questi casi (tale certificazione risulta utile sempre, laddove possibile).
"Negli ultimi anni il numero degli energy manager nominati è cresciuto costantemente, raggiungendo nel 2024 le 2.571 nomine complessive, di cui un terzo provenienti da soggetti non obbligati. Un chiaro segnale dell'importanza di questa figura in questa fase di transizione - afferma Dario Di Santo, direttore Fire - Avere in seno all'organizzazione un responsabile in grado di promuovere un uso migliore dell'energia attraverso efficienza energetica, cogenerazione e fonti rinnovabili è un’opportunità per imprese ed enti. L'energy manager può individuare azioni per ridurre costi e rischi sugli approvvigionamenti energetici, per migliorare la competitività e la disponibilità di risorse per altri fini e per produrre ricadute positive sui propri dipendenti e sul territorio".
La nomina deve essere inviata attraverso la piattaforma Nemo (Nomina Energy Manager On-line) predisposta dalla Fire. Il 15 aprile si terrà il webinar ad accesso gratuito 'Guida alla nomina dell’energy manager' con cui la Federazione intende sia sensibilizzare alla nomina sia fornire informazioni utili sulle procedure da intraprendere.