“Il piano del mare è un traguardo storico per le straordinarie potenzialità: andando dalla promozione delle potenzialità del territorio, alla salvaguardia del patrimonio marittimo e all’azione dello Stato perché il mare vale molto anche in termini di sicurezza nazionale. Guardiamo molto sia alle filiere del mare che alla space economy, entrambe hanno una natura cross-settoriale e devono essere promosse contemporaneamente. Sono necessarie soprattutto sul piano della difesa militare, soprattutto in situazioni geopolitiche compromesse”. Lo ha dichiarato Fausta Bergamotto, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, durante il suo intervento al 3° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta.
“Con 150 miliardi di valore aggiunto e oltre 7 km di coste il mare - ha spiegato - svolge un ruolo essenziale nel perseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, in grado di connettere sempre di più sia l'innovazione che le tecnologie di frontiera alla Blue Economy. L'Italia è leader nella cantieristica, soprattutto navi da crociera e yacht. Ma sono punte di eccellenza anche la robotica marina, biotecnologie blu, le tecnologie rinnovabili marine e nelle tecnologie sostenibili per lo sfruttamento delle risorse abiotiche marine. Il mare unisce molteplici attività e filiere produttive, che dipendono direttamente o indirettamente dalle sue coste".
"La legge del Made in Italy in materia di semplificazioni, anche per la nautica, è fondamentale - ha ribadito - Inoltre ha messo a disposizione anche un fondo per la nautica da diporto per dare dei contributi finalizzati alla sostituzione di motori endotermici alimentati con carburanti fossili a favore di motori ad alimentazione elettrica”.