"Dobbiamo affrontare tante sfide, ma abbiamo saputo individuare quella sostenibilità che è vista come opportunità, non quella ideologica imposta a livello europeo"
"I dati economici sono in crescita e positivi e non ci fanno essere solo la principale regione di questo Paese, ma la prima o seconda regione a livello europeo". Lo ha affermato oggi il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante il suo intervento dal palco dell'assemblea generale di Assolombarda, in corso all'Università Bocconi.
"Se anche noi venissimo considerati uno stato - ha aggiunto Fontana - non saremmo sicuramente in fondo alle classifiche, anzi in alcune primeggeremmo. Nella classifica pil pro capite saremmo dopo la Germania, ma prima della Francia".
"Dobbiamo affrontare tante sfide, ma abbiamo saputo individuare quella sostenibilità che è vista come opportunità, non quella ideologica imposta a livello europeo. Anche a livello europeo si sono resi conto che non si può distruggere l'economia. Le due cose possono andare a braccetto".
"Soffriamo di eccessiva burocrazia. Questa parte del cattivo funzionamento del nostro Paese deve essere risolta, ma da Roma questa cosa non si risolverà mai. Bisogna cerca di pensare che l’aspetto burocratico - ha rimarcato il presidente Fontana - è essenziale. Voglio consentire agli imprenditori di competere nel resto del mondo avendo le mani libere e non legate dietro la schiena come fanno oggi dai vincoli imposti da Roma".
"Noi abbiamo approvato norme che vanno in direzione della semplificazione - ha sottolineato il governatore lombardo -, ma abbiamo dovute ritirarle perché i governi ci dicevano che erano materie concorrenti".
L'obiettivo è "ottenere l'autonomia che è estremamente positiva per il nostro territorio e il nostro Paese".