Convinti che il Dop sia il riconoscimento che può concedere maggiore tutela a questo agrume
Federimprese Europa e Confederazione nazionale esercenti, dipartimento Agricoltura e agroalimentare, in una nota congiunta entrano nel merito di uno degli argomenti più discussi negli ultimi anni che riguarda il 'Bergamotto di Calabria' sul riconoscimento Dop o Igp. Proprio ieri in una riunione presso la Cittadella regionale , ancora si è assistito ad un ampio dibattito tra gli enti pro Igp e gli enti pro Dop. Federimprese Europa e Confederazione nazionale esercenti da sempre convinti che il Dop sia il riconoscimento che può concedere maggiore tutela a questo agrume preziosissimo che caratterizza l’identità culturale e agraria del territorio reggino.
Uno dei punti fondamentali su cui bisogna riflettere è che l’essenza del Bergamotto è stata già riconosciuta come Dop e dunque bisognerebbe solo estendere il riconoscimento anche al frutto stesso per proteggere la sua esclusiva qualità sul territorio reggino, anche in virtù del fatto che alcune regioni hanno provato a mettere in campo produzioni in 'brutta copia'. La Dop, garantirebbe non solo la territorialità ma anche il rispetto dei metodi di produzione che porta all' ottenimento di un prodotto che non può essere a questo punto imitato al di fuori dell'area vocata.
Accogliere l’Igp significherebbe garantire solo una parte di riconoscimento ( ed in questo caso la piantagione e la produzione del frutto ) sul territorio reggino ma non tutta la filiera produttiva completa in quanto i prodotti che ne deriverebbe dalla lavorazione, potrebbero essere etichettati Igp anche se prodotti altre regioni. "Le realtà sindacali datoriali Federimprese Europa e Confederazione nazionale esercenti sono portavoce delle aziende associate, numerose imprese agricole tra srl, spa e Iap, che hanno dovuto affrontare in questi anni una crisi non indifferente per la vendita del frutto del Bergamotto, perciò comprendendo l'importanza ed il valore che potrebbe ottenere il frutto con il riconoscimento, ci siamo resi disponibili ad attivare delle interlocuzioni con le istituzioni, già iniziate qualche mese fa e che sta proseguendo e proponiamo anche un tavolo di confronto anche con i colleghi dirigenti delle associazioni di categoria, con varie proposte dove anche rappresentanze di imprenditori che producono da anni questo frutto meraviglioso dalle molteplici qualità possano esprimere il loro parere", afferma il presidente nazionale Mary Modaffari.