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Arriva Wishew, il nuovo social 'made in Italy' debutta negli Usa

Il social network italiano ha raccolto oltre 50 mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Un record per una startupi italiana che ha in Lmdv Capital il principale investitor

Arriva Wishew, il nuovo social 'made in Italy' debutta negli Usa
29 aprile 2024 | 13.22
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E' ormai questione di ore il debutto negli Stati Uniti di Wishew (pronunciato 'wish you', all’americana) il social network italiano che ha raccolto oltre 50 mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Un record per una start up tutta italiana che ha in Lmdv Capital il principale investitor. Lmdv Capital, infatti, ha sposato il progetto di 3 giovani imprenditori italiani diventandone il principale investitore. Fondato da Giacomo Vose (39 anni) Antonino Risicato (29) e Vincenzo De Caro (29), Wishew permetterà di postare video chiedendo agli altri utenti un dollaro (o più) per realizzare il sogno di una vita.

"Wishew porta il mondo del crowdfunding su un altro livello - spiega Giacomo Vose-. Vogliamo offrire a miliardi di persone la possibilità di realizzare un sogno al di là delle loro possibilità: un viaggio ai tropici, un pianoforte, un master universitario; qualunque cosa. Basterà postare il proprio video e chiedere l’aiuto della comunità: abbiamo ‘bannato’ i ‘like’, ma ci sarà un tasto per donare 1 dollaro e l’algoritmo premierà chi dona di più e più spesso". Il primo orizzonte di Wishew sarà gli Stati Uniti, dove si concentra il 49% del crowdfunding mondiale: il business model di Wishew partirà da questo primato, trattenendo una piccola quota delle donazioni ed offrendo pacchetti di sponsorizzazione dei desideri.

"Qui ci concentreremo per i prossimi due anni prima di rendere la App disponibile in Europa", riprende Vose. "Wishew sarà, soprattutto, una comunità di persone con un sogno nel cassetto che chiede l’aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio. È uno strumento partecipativo, è uno strumento genuino, è un social network che cambia in un colpo solo la focalizzazione: non più 'l’apparire' ma l’altruismo, la reciprocità e i desideri più profondi. Sappiamo che ci saranno molti utenti facoltosi che doneranno senza chiedere, ma il nostro target sono le persone della classe ‘media’ che si scambieranno esperienze e donazioni".

Nell'arco di due anni, rileva Leonardo Maria Del Vecchio che, oltre essere Chief Strategy Officer di EssilorLuxottica, è anche Presidente della Fondazione filantropica OneSight EssilorLuxottica Italia Ets, "ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l'unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato. Sostenere un progetto che ha un modello di business articolato e può diventare anche motore di progresso e di miglioramento per le persone è l'ideale di imprenditoria che sto perseguendo con la mia azienda Lmdv Capital”.

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