Esordio all'Olivetti, poi al vertice di Mondadori e Fininvest. Marra: "Stimavo 'Kaiser Franz', mi stringo con affetto e sincero cordoglio alla moglie Sonia e alla figlia Carolina"
E' morto Franco Tatò. L'ex manager, classe 1932, si è spento alla vigilia di un intervento per cui era ricoverato all'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Accanto a lui la moglie Sonia e la figlia Carolina.
Dopo gli esordi e una lunga carriera in Olivetti, Tatò è salito al vertice di società editoriali come Mondadori e Fininvest, gruppo in cui ha ricoperto la carica di amministratore delegato dal 1993 al 1995. Poi l'arrivo in Enel nel 1996: nel gruppo pubblico Tatò rimase sino al 2002.
IL RICORDO DI MARRA - "Conoscevo e stimavo Franco Tatò di cui ebbi modo di apprezzare la serietà e il rigore fin dai primi incarichi al vertice all'Olivetti: con l'aumentare delle sue responsabilità e la sua fama qualcuno prese a chiamarlo Kaiser Franz anche in ricordo dei suoi studi in Germania, ma soprattutto per la presunta durezza con cui gestì il risanamento delle molte aziende da lui amministrate. E risanate, voglio sottolineare". E' il ricordo di Franco Tato' dell'editore dell'Adnkronos, Cavaliere del Lavoro Giuseppe Pasquale Marra. "Le nostre famiglie ebbero modo di frequentarsi: alla moglie Sonia e alla figlia Carolina mi stringo con affetto e sincero cordoglio", conclude.