La mamma della piccola scomparsa nel 2004 all'Adnkronos: "Lasciamo che la Procura di Marsala faccia il suo lavoro"
"Ho appreso la notizia da una trasmissione televisiva, lo trovo aberrante, anche per gli stessi indagati. Lasciamo che la Procura di Marsala faccia il suo lavoro". Così Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004 quando non aveva ancora quattro anni, commenta con l'Adnkronos la svolta annunciata ieri sera da 'Quarto Grado'.
Secondo la trasmissione di Rete 4 la Procura di Marsala, che ha riaperto le indagini, avrebbe iscritto nel registro degli indagati Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise, e madre di Jessica, sorellastra della piccola, e Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista, il testimone sordomuto che nel 2013 disse di averlo visto in compagnia della bambina proprio il primo settembre del 2004. "Se fosse confermata - dice oggi mamma Piera -, ancora una volta, dopo 17 anni si tornerebbe a indagare sulle stesse persone coinvolte in un primo momento nella vicenda. Insomma, sempre la stessa direzione. Quello che noi ci auguriamo è di ritrovare Denise, che si faccia luce finalmente su questa storia e si possa arrivare alla verità". Una verità per cui Piera Maggio lotta da anni.
"La speranza di riabbracciare la mia 'bambina' che oggi è una bellissima ragazza di quasi 21 anni - conclude - non è mai venuta meno. Continuerò a lottare per questo. Siamo qui ad attendere che Denise venga ritrovata e riportata a casa".