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De Masi (Adiconsum): "Contro caro gas intervento strutturale, per pasta accordi di filiera"

"Occorre che tutti gli stakeholders si siedano attorno a un tavolo per vediamo quello che si può fare subito e dove mettere le risorse che servono"

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13 gennaio 2022 | 19.12
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"Sul caro bollette sono almeno due anni che abbiamo segnalato ai vari governi che prima o poi saremmo arrivati a questi livelli. Le misure che il governo sta prendendo, per carità, vanno bene, ma sono misure emergenziali, tampone. Noi invece pensiamo che si debba fare qualcosa di più strutturato dal punto di vista della politica energetica del Paese". Lo dice ad Adnkronos/Labitalia Carlo De Masi, presidente di Adiconsum, a proposito del caro-bollette. "Sul piano strutturale bisognerebbe, intanto, creare un vero e proprio mercato dell'energia a livello europeo -sostiene De Masi- per controllare questi fenomeni dei rialzi che ogni tanto tornano e che non si capisce bene se legati a crisi di Paesi geograficamente in difficoltà o altro. La seconda è rivedere la riforma strutturale della tariffa. Perché -avverte il presidente di Adiconsum- nella tariffa di luce e gas c'è di tutto".

Ora, dice De Masi, "occorre che tutti gli stakeholders si siedano attorno a un tavolo per vediamo quello che si può fare subito e dove mettere le risorse che servono". "Faccio un esempio -prosegue De Masi- : se vogliamo davvero imboccare la strada delle rinnovabili, credo che bisognerebbe fare un'intervento sulle reti perché non tutte le aree del Paese sono nelle stesse condizioni". Altre questioni che Adiconsum suggerisce "è la piena diffusione dell'elettrificazione, in tutte le aree geografiche del Paese e la semplificazione dell'iter autorizzativo perchè se non sblocchiamo tutte le opere che sono in piedi, è difficile -conclude De Masi- che possiamo fare tutti gli interventi necessari per cambiare il sistema energetico del Paese".

"Il caro-pasta scaturisce da una parte del caro-bollette e dall'altra dal caro-grano registrato già alla Borsa di Foggia. Per contrastarlo bisogna puntare sui contratti di filiera perché così facendo, da un lato valorizziamo il prodotto italiano, dall'altro potremmo contenere i prezzi" dichiara ad Adnkronos/Labitalia, Carlo De Masi.

"I bonus per l'acquisto di scooter ecologici possono essere interessanti, ma credo che bisogna fare un discorso più generale se vogliamo cambiare il sistema della mobilità sostenibile del Paese. Bisogna fare degli interventi strutturali e intervenire per favorire i prodotti italiani: perché per aiutare l'industria e non solo l'ambiente, dobbiamo dare incentivi al Made in Italy e non incentivi indiscriminati" dice poi ad De Masi, presidente Adiconsum, a proposito dell'ecobonus per chi intende acquistare uno scooter o una moto elettrica, prorogato dalla Legge di Bilancio anche per il 2022. A partire da oggi, 13 gennaio 2022, infatti tutti gli italiani potranno rottamare il vecchio mezzo a due ruote per acquistarne uno ibrido o elettrico e ottenere un importante sconto. (di Mariangela Pani)

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