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Raffugura il dottor Pierre Boucard, che ha rivoluzionato la scienza farmaceutica con l'invenzione nel 1907 del Lactéol, un probiotico
Sarà il "Ritratto del dottor Boucard" (1928) della pittrice polacca Tamara de Lempicka (1894-1980), icona dell'Art déco, il top-lot dell'asta di Christie's a Londra il 5 marzo quando sarà proposto il catalogo "20th/21st Century". Proveniente da un'importante collezione privata, il dipinto fu commissionato a Lempicka dallo stesso protagonista, il dottor Pierre Boucard, un importante collezionista d'arte e mecenate dell'artista: sarà offerto con una stima di 5.8 milioni di sterline (circa 6-10 milioni di euro).
Celebrazione straordinaria di risultati scientifici e maestria artistica, il "Ritratto del dottor Boucard" cattura il pioniere della medicina in un momento di dinamica brillantezza. Stimato batteriologo, Pierre Boucard ha rivoluzionato la scienza farmaceutica con l'invenzione nel 1907 del Lactéol, un probiotico che ha gettato le basi per la moderna ricerca sulla salute dell'intestino, tuttora in uso.
Immerso in un drammatico fascio di luce, Boucard si volta verso il bagliore, con una mano appoggiata sul suo microscopio e l'altra che stringe una provetta di vetro. Lo sfondo cubista e il chiaroscuro creano una tensione dinamica che cattura sia la precisione dell'indagine scientifica sia la raffinatezza del ritratto moderno. Con la sua caratteristica finitura liscia e levigata e la sua precisione scultorea, Tamara de Lempicka ritrae Boucard come uno scienziato stimato e un uomo distinto. Il suo trench bianco, che ricorda un camice da laboratorio, suggerisce una trasformazione cinematografica. Il suo colletto rovesciato, la sua cravatta con accenti di perla e i suoi lineamenti ben definiti trasmettono allo stesso tempo autorità intellettuale e fascino cosmopolita. Guardando lontano con tranquilla sicurezza, Boucard, come molti dei soggetti di Lempicka, emana la raffinatezza e l'ambizione dell'alta società a cui apparteneva.
Fuggita dalla Russia durante la rivoluzione, Tamara de Lempicka si stabilì a Parigi nel 1918 e si formò sotto l'influenza di Maurice Denis e André Lhote, il cui stile cubista lasciò un'impronta duratura sul suo lavoro. A metà degli anni Venti divenne la ritrattista più ricercata dall'élite europea, attirando commissioni dall'alta società milanese dopo il successo della sua mostra personale del 1925 alla 'Bottega di Poesia'. La fine degli anni Venti segnò un'epoca d'oro per l'artista, consolidando la sua reputazione di artista femminile di punta degli anni successivi, gli anni glamour e ad alta energia tra le due guerre mondiali. Grazie al generoso sostegno finanziario di Boucard, l'artista stabilì uno studio all'avanguardia in Rue Méchain a Parigi, progettato dall'architetto modernista Robert Mallet-Stevens. Questo spazio divenne sia un luogo creativo sia un centro sociale glamour, dove Lempicka ospitava incontri alla moda che consolidarono ulteriormente la sua immagine di artista all'avanguardia della modernità.
Giovanna Bertazzoni, presidente di Christie's Europa, ha dichiarato: "Il 'Ritratto del dottor Boucard' di Tamara Lempicka è una miscela sorprendente di modernità e individualità, che dimostra la sua capacità di intrecciare l'identità personale con le ambizioni scientifiche e culturali del suo tempo. Il dipinto irradia vitalità, offrendo uno studio psicologico straordinariamente sottile ma profondo dell'uomo moderno".
La comparsa all'asta di questo dipinto è resa ancora più tempestiva e significativa dal fatto che coincide con la chiusura della prima grande retrospettiva statunitense della sua opera, al De Young Museum di San Francisco. Questa sensazionale mostra - co-curata da Furio Rinaldi e Gioia Mori - si sposterà presto al Museum of Fine Arts di Houston, dove aprirà il 9 marzo. È stata celebrata dalla stampa di tutto il mondo e ha visto la partecipazione di un pubblico record, a conferma della "Lempicka-mania" che ha conquistato intenditori e amatori negli ultimi anni.
(di Paolo Martini)