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Per il Premio Strega proposti 81 libri, l'annuncio della dozzina il 15 aprile

Trenta le autrici e 59 gli editori rappresentati, la cinquina al voto a giugno mentre la proclamazione del vincitore avverrà giovedì 3 luglio

Per il Premio Strega proposti 81 libri, l'annuncio della dozzina il 15 aprile
28 febbraio 2025 | 18.16
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Sono 81 i libri di narrativa in lingua italiana proposti per la 79esima edizione del Premio Strega dagli Amici della domenica, il nucleo storico della giuria. Nel 2024 i libri segnalati erano stati 82 (un numero record), mentre nel 2023 avevano raggiunto 80 e nel 2022 si erano fermati a 74. Spetterà ora al Comitato direttivo - composto da Pietro Abate, Giuseppe D'Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine - il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere.

Martedì 15 aprile sarà annunciata la dozzina finalista durante la conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. La cinquina sarà votata a giugno, mentre la proclamazione del vincitore avverrà giovedì 3 luglio, come da tradizione a Roma nello scenario del Ninfeo di Villa Giulia. Sul sito del Premio Strega (www.premiostrega.it) è possibile prendere visione di tutti i libri presentati e delle relative motivazioni.

Su 81 libri proposti, le autrici sono 30 (uno dei titoli è firmato a quattro mani da due donne) e gli editori rappresentati 59, tra cui numerose piccole case editrici. I maggiori gruppi editoriali sono presenti con più autori e quindi solo uno per marchio alla fine eventualmente potrà entrare nella dozzina. Sono cinque i titoli pubblicati da Mondadori: Dario Buzzolan con "Baracca e burattini" proposto da Massimo Gramellini; Simona Dolce con "Il vero nome di Rosamund Fischer" proposto da Filippo La Porta; Angelo Ferracuti con "Il figlio di Forrest Gump" proposto da Lorenzo Pavolini; Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" proposto da Giuseppe Antonelli; Alessandro Perissinotto con "La guerra dei Traversa" proposto da Alessandro Barbero. E cinque anche i titoli di La nave di Teseo: Roberto Andò con "Il coccodrillo di Palermo" proposto da Roberto Alajmo; Roberto Ferrucci con "Il mondo che ha fatto" proposto da Claudio Magris; Dario Franceschini con "Aqua e tera" proposto da Romano Montroni; Andrea Moro con "Cinquantun giorni" proposto da Paolo Di Paolo; Raffaele Nigro con "Il dono dell'amore" proposto da Renato Minore.

Due i titoli editi da Feltrinelli: Andrea Bajani, con" L'anniversario" proposto da Emanuele Trevi e Federica De Paolis, con "Da parte di madre" proposto da Giancarlo De Cataldo. Due pure i titoli Bompiani: Antonella Cilento con "La babilonese" proposto da Sandra Petrignani e Giorgia Tolfo con "Wild swimming" proposto da Laura Pugno. Salgono a tre quelli di Solferino: Rossano Astremo con "Nudo di padre" proposto da Francesco Caringella, Piera Carlomagno con "Ovunque andrò" proposto da Valeria Parrella e Gianluca Peciola con "La linea del silenzio. Storia di famiglia e di lotta armata" proposto da Gioacchino De Chirico.

Come di consueto il gran ballo dello Strega, il premio più ambito della scena letteraria italiana, è accompagnato dai rumors. Le voci sui favoriti per entrare nella dozzina parlano di Andò, Bajani, Cilento, Nigro, Nori, poi Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda) proposto da Salvatore Silvano Nigro, Nicoletta Verna con "I giorni di Vetro" (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli, Michele Masneri con "Paradiso" (Adelphi) proposto da Gian Arturo Ferrari, Gino Castaldo con "Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta" (HarperCollins Italia) proposto da Neri Marcorè, Wanda Marasco con "Di spalle a questo mondo" (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica, e Giorgio Van Straten con "La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri" (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.

Si parla con insistenza di buone possibilità per essere selezionato per l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini. Un gruppo di giurati, secondo indiscrezioni, punterebbe su Stefano Rapone (co-conduttore del podcast Tintoria) con "Racconti scritti da donne nude" (Rizzoli Lizard), proposto da Beppe Cottafavi, per animare la gara.

C'è poi il capitolo degli autori pubblicati da piccole case editrici, e in genere nella dozzina riescono a conquistare almeno tre posti. La partita aperta vedrebbe in corsa tra gli altri Valerio Aiolli con "Portofino blues" (Voland), proposto da Laura Bosio; Pier Paolo Di Mino con "Lo splendore. Vol. 1: L'infanzia di Hans" (Laurana Editore), proposto da Saverio Simonelli; Enrico Fink con "Una storia di fantasmi" (Lindau), proposto da Ottavia Piccolo; Giulio Milani con "Codice Canalini. Ingrate patrie lettere!" (Transeuropa), proposto da Massimo Onofri; Morena Pedriali Errani con "Il cielo sopra Gaza non ha colori" (Perrone), proposto da Giorgio Nisini. (di Paolo Martini)

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