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Edito da La Nave di Teseo, narra la fine delle avventure iniziate con "Fughe da fermo" dell'esordio
Da oggi in libreria il romanzo conclusivo del ciclo iniziato da Edoardo Nesi nel 1995: si intitola "I lupi dentro" ed è edito da La Nave di Teseo. L'autore torna infatti a raccontare il mondo dimentico e insensato nel quale ci troviamo a vivere e sceglie di farlo con questo romanzo sentito e struggente attraverso il personaggio con cui esordì nella narrativa.
Fede Carpini, già protagonista di "Fughe da fermo", fu al centro del suo fortunato esordio: adesso insegue il sogno impossibile di vivere ancora una volta una grande giornata, prima di vedersi portar via dagli ufficiali giudiziari la poca roba che gli è rimasta: segno di un patrimonio conquistato dal padre nella fulgida età dell’oro degli anni Ottanta, svanito poi in pochi anni con l’avvento della globalizzazione. Mentre vive quel giorno come fosse l’ultimo, portando allo stremo una sformata figura di ex-bello, ormai sessantenne, e la sua vecchia Porsche 964, saranno i ricordi di un’epoca e d’una vita incomparabilmente migliore ad accompagnarlo. Il riaffiorare del volto di Ginevra, la donna più bella del mondo, lo accarezzerà e, al tempo stesso, lo tormenterà.
Sorridendo amaro, spesso ridendo, si celebrano una vita ineguagliabile, un’epoca perduta e una sconfitta colossale. Ma quest’ultimo giorno dovrà essere eclatante, sfrontato e eccessivo, come lo è stata tutta la vita del Carpini. Accelerato, incalzante, comico e tragico, instillato della forza vitale che ci costringe a guardare avanti anche quando una lacrima di commozione inevitabilmente si affaccia. Nesi ha ricevuto il Premio Strega nel 2011 con "Storia della mia gente" sulla realtà tessile di Prato, dove lo scrittore è nato il 9 novembre 1964.