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Il denaro, quasi 980 mila euro, trovato su un conto olandese intestato a stranieri. Moratti è stato il primo a denunciare. Il ministro: "Ottimo lavoro di magistrati e polizia"
La procura di Milano ha recuperato i soldi - quasi 980 mila euro - sottratti a Massimo Moratti nel corso della truffa in cui gli autori hanno usato il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto. I soldi sono stati individuati su un conto olandese. Moratti è stato il primo a denunciare la truffa e l'unico ad ammettere di essere caduto nel complesso tranello.
Il conto in Olanda dove sono stati sequestrati i soldi risulta intestato a più persone straniere su cui ora sono in corso gli accertamenti per verificarne l'esistenza e anche per capire eventuali collegamenti con altri soggetti, quanto si apprende da fonti investigative.
In particolare, da quanto emerge, sul conto olandese risultano versati i 980mila euro della truffa al presidente di Saras, soldi che il gruppo avrebbe tentato di spostare altrove, ma la tempistica non ha giocato a loro favore e il 'congelamento' del denaro è arrivato prima.
In attesa degli esiti delle rogatorie, si attendono già domani, in procura a Milano si continua a lavorare anche sui numeri telefonici usati per mettere a segno i plurimi tentativi di truffa - ora usando il nome del ministro o del suo staff - nei confronti del gotha dell'imprenditoria e della finanza.
"Sono molto contento che i soldi sottratti con l’inganno ad un imprenditore, utilizzando la mia voce falsificata ed il mio nome, siano stati individuati su un conto olandese e bloccati nella loro totale interezza. Ottimo lavoro dei magistrati e delle forze di polizia", il commento su X del ministro della Difesa.