
Claudio Celletti era stato investito lo scorso 4 marzo nel parcheggio adiacente all’area cani della Pineta di Acqua Rossa
Svolta sull’omicidio di Claudio Celletti, avvenuto lo scorso 4 marzo a Ostia e legato a dissidi per la gestione di cani. La Squadra Mobile della questura di Roma e il X distretto Lido di Roma, nell’ambito di un'indagine coordinata dalla procura, hanno eseguito l’ordinanza che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini italiani considerati mandante e l’esecutore materiale del delitto avvenuto in Largo delle Marianne, nel parcheggio adiacente all’area cani della Pineta di Acqua Rossa.
Alle 15 Claudio Celletti era stato investito, mentre era girato di spalle e aveva in braccio il cane, da un suv di colore chiaro il cui conducente era fuggito ad altissima velocità. A seguito delle gravi ferite riportate, la vittima è deceduta il successivo 11 marzo. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi in merito alla responsabilità dei due indagati.
Dietro il delitto ci sono i dissidi insorti per la gestione dei cani. Lo sviluppo delle indagini ha permesso di risalire al movente dell’omicidio, da ricercare in alcuni dissidi insorti per la convivenza e la gestione dei rispettivi cani, tra la vittima da una parte e gli indagati dall’altra, consentendo poi agli investigatori di individuare il mandante e concorrente morale del reato anche alla luce di alcune esplicite minacce di morte rivolte alla vittima in precedenti occasioni.