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Terremoto Napoli, 150 scosse in poche ore ai Campi Flegrei: la più forte di magnitudo 4.4

Danni agli edifici: 36 famiglie sgomberate. Non sono stati segnalati feriti. In molti hanno dormito in auto e in tenda. Scuole chiuse. Domani vertice a palazzo Chigi

Gente in strada dopo il terremoto (Fotogramma) e danni agli edifici (Adnkronos)
Gente in strada dopo il terremoto (Fotogramma) e danni agli edifici (Adnkronos)
21 maggio 2024 | 06.33
LETTURA: 6 minuti

Danni agli edifici ma nessun ferito, famiglie sgomberate e tanta tanta paura dopo il terremoto che nella serata di ieri, 20 maggio, ha colpito i Campi Flegrei, nella zona tra Bacoli e Pozzuoli. Una scossa di magnitudo 4.4, la più forte nella zona dal 1980, è stata avvertita anche a Napoli alle 19.51.

Dalle 19:51 del 20 maggio fino alle 00:31 di oggi, martedì 21 maggio, sono state registrate in via preliminare circa 150 terremoti. La popolazione si è riversata in strada, molti hanno preferito dormire in auto senza fare ritorno nelle case. Non sono stati segnalati feriti.

La situazione attuale

Da questa mattina è ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria su entrambe le linee Cumana e Circumflegrea, rende noto l'Eav. Le linee flegree sono state ripristinate, dopo la sospensione del servizio ferroviario adottata nella serata di ieri. Il servizio ferroviario sulle linee Cumana e Circumflegrea era stato sospeso "per consentire le opportune verifiche alle infrastrutture", che hanno evidenziato alcuna criticità.

I sopralluoghi condotti durante tutta la notte hanno evidenziato danni agli edifici: in seguito alle verifiche dei vigili del fuoco sono stati sgomberati in via precauzionale 3 edifici nel comune di Pozzuoli.

C'è chi ha deciso di lasciare la propria abitazione nonostante sia agibile, e chi invece ha deciso di rimanere in casa nonostante crepe e cedimenti. A Pozzuoli e in tutta l'area dei Campi Flegrei sono finora 36 le famiglie sgomberate. Sono quasi tutti residenti tra Pozzuoli, Bacoli e il quartiere Agnano di Napoli, a ridosso della Solfatara. "Io lavoro al primo piano di questo palazzo, che dicono sia agibile. Ma ho paura che possa cadermi qualcosa in testa". A Pozzuoli la paura è tanta, soprattutto nella zona centrale dove alcuni edifici sono stati sgomberati. C'è chi ha deciso già di trasferirsi a casa di familiari e amici, lontani dall'area Flegrea, portando via addirittura televisori e piccoli elettrodomestici, insieme a farmaci e vestiti.

Le crepe sono evidenti, sia all'esterno che all'interno delle case. "C'è stato prima un boato, poi ha cominciato a tremare il pavimento" raccontano terrorizzati i residenti nel cuore dei Campi Flegrei, dove ieri alle 20:10 si è registrata la scossa di terremoto legata al bradisismo più forte da quarant'anni a questa parte. In uno degli edifici più alti, al quinto piano "sono cadute tegole e parte del solaio" racconta un altro ragazzo. C'è chi ha deciso di non andare al lavoro "perché voglio sapere se decidono di sgomberare i miei familiari". In tanti hanno deciso di non segnalare i danni "perché ho paura di perdere la casa. Dopo non so se qualcuno la occupa. Noi conviviamo col bradisismo da sempre".

"Abbiamo molte squadre dei vigili del fuoco in via di potenziamento per le verifiche di alcune strutture per consentire alla popolazione di avere l'esatta cognizione delle rispettive abitazioni. Nella notte abbiamo disposto la richiesta di 400 brandine nelle aree di accoglienza dei comuni di Pozzuoli e Bacoli e nella IX e X decima municipalità del Comune di Napoli, per eventuali emergenze, che al momento non ci sono, se non in maniera molto sporadica", ha fatto sapere il prefetto di Napoli, Michele Di Bari.

Nella notte a Pozzuoli e a Bagnoli sono state allestite tendopoli predisposte dalla Protezione civile. A Bacoli è stata allestita un'area per dare ospitalità a chi non ha voluto rientrare nelle abitazioni.

Sono 140 le detenute in corso di trasferimento dal carcere femminile di Pozzuoli verso altre strutture detentive della Campania. Un'ala della casa circondariale è stata inibita a causa delle forti scosse di terremoto registrate da ieri sera.

"Ieri sera e in nottata abbiamo potenziato i servizi di viabilità stradale, sia attraverso le polizie locali che attraverso la polizia stradale, per evitare che in caso di fuga si creino degli ingorghi, ma al momento non si registra alcuna criticità su questo fronte"ha risposto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ai cronisti sulle vie di fuga nell'area dei Campi Flegrei, se la situazione dovesse peggiorare, facendo scattare il dispositivo di emergenza. "Le vie di fuga devono essere innanzitutto libere - ha aggiunto - ed è quello che stiamo assicurando", ha sottolineato il prefetto di Napoli aggiungendo: "Abbiamo messo a punto una serie di ulteriori iniziative per fronteggiare l'eventuale emergenza. Saranno installate a Bacoli, a Pozzuoli e nella IX e X municipalità del Comune di Napoli delle aree di accoglienza o di attesa, attrezzate con bagni chimici e brandine".

Scuole chiuse oggi a Bacoli e Pozzuoli

I sindaci di Bacoli e Pozzuoli hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi, 21 maggio. A Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi, ha disposto la chiusura delle scuole nella Municipalità IX e X, che comprendono i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Scuole chiuse anche a Qualiano, area nord di Napoli.

Medico 118: "Tanta paura, bambini molto scossi"

"Ieri notte c'è stata una scossa molta brutta ai Campi Flegrei che ha creato tanta paura. Oggi la situazione è abbastanza tranquilla ma c'è molta preoccupazione nella popolazione. Ieri ero in servizio sull'Unità operativa 118 proprio nella zona interessata dal sisma e abbiamo vissuto sulla nostra pelle il terremoto. Il problema principale sono i malati cronici allettati che questa notte sono stati trasferiti e portati in strutture adeguate. Una scossa del genere non si era mai verificata, questa mattina tornando in moto verso casa ho visto tante persone piangere fuori casa perché non hanno dato l'agibilità alle case. Credo che serva anche l'assistenza psicologica ai bambini, alcuni hanno preso il terremoto come un 'gioco' altri no e hanno paura che si possa verificare di nuovo. Vanno aiutati". Così all'Adnkronos Salute Manuel Ruggiero, medico di emergenza 118 e presidente dell'associazione 'Nessuno Tocchi Ippocrate'.

Cosa dice l'Ingv

La sismicità non è un fenomeno prevedibile, ricorda l'Osservatorio Vesuviano dell'INGV: pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso.

Allo stato attuale in ogni caso "non si registra un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente". "I parametri geochimici misurati con le stazioni in continuo (Temperatura e flussi di anidride carbonica) non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale", sottolinea ancora l'Osservatorio Vesuviano dell'INGV.

Domani vertice a Palazzo Chigi

“Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che segue sin da ieri sera la situazione nei Campi Flegrei. Domani pomeriggio lo stesso premier presiederà un apposito vertice interministeriale a Palazzo Chigi, per programmare eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell’ottobre scorso”, ha fatto sapere il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

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