La prima di magnitudo 3.6 e la seconda 3.7
Due scosse di terremoto oggi in provincia dell'Aquila. La prima di magnitudo 3.6, registrata dall'Ingv alle 17.52. Nella stessa zona, un minuto dopo, è stata registrata un'altra scossa di magnitudo 3.7. Tanta paura e gente in strada soprattutto nei Comuni più vicini ai due epicentri ossia L'Aquila per la prima scossa a 13 chilometri di profondità e Lucoli a 10 chilometri. In alcune facoltà dell'Università è scattata la sirena e gli studenti sono stati fatti uscire. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, si è immediatamente messo in contatto con il direttore della Protezione Civile, Mauro Casinghini, e la sala operativa dell'Aquila, per monitorare la situazione. Dalla prima ricognizione non risultano danni né segnalazioni di pericolo.
A seguito delle due scosse di terremoto che hanno interessato il territorio, si è riunita d’urgenza in Comune a L'Aquila la conferenza dei dirigenti municipali, convocata dal sindaco, Pierluigi Biondi, e dall’assessore alla Protezione civile, Fabrizio Taranta. Dalle prime ricognizioni non sono emersi danni a persone o cose, come confermato anche dal prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, con cui il primo cittadino si è sentito nel pomeriggio. E' stata, inoltre, convocata una riunione in Prefettura per un aggiornamento della situazione.
Scuole chiuse domani a L'Aquila a causa delle due forti scosse che si sono registrate oggi pomeriggio. E' stato deciso durante la riunione in Prefettura. “D’intesa con l’assessore comunale alla Protezione civile, Fabrizio Taranta, che ha partecipato alla riunione, a cui hanno preso parte anche le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione civile regionale - ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi - è stato stabilito unanimemente di prendere tale misura al fine di consentire una verifica dei plessi, a mero titolo precauzionale, per garantire la regolare ripresa delle lezioni”. “Al momento, - aggiunge - come confermato da tutti i presenti, non ci sono danni a persone o cose, ma solo tanta comprensibile preoccupazione da parte degli aquilani”. “Nelle prossime ore - conclude Biondi - daremo conto degli esiti delle verifiche”.