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Sul corpo di Camilla Sanvoisin è stata disposta l'autopsia. Il compagno, arrestato per droga il giorno della morte della ragazza, ha riferito che entrambi la sera prima avevano assunto stupefacenti
Proseguono le indagini sulla 25enne trovata morta in casa a Roma all'alba di giovedì. La polizia, su delega della procura, ha sequestrato oggi 15 febbraio, i cellulari trovati nell'appartamento alla Giustiniana nel quale la giovane - Camilla Sanvoisin, figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin - viveva con il compagno 35enne Giacomo C..
Agli inquirenti il 35enne avrebbe riferito che sia lui che Camilla avevano assunto stupefacenti prima di addormentarsi mercoledì notte. A fornire chiarimenti sulla vicenda sarà ora l’autopsia, disposta dai pm capitolini. Al momento si indaga per l’ipotesi di morte come conseguenza di altro reato.
Giacomo C. è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga nel giorno stesso in cui Camilla è stata trovata morta, a seguito dei controlli della polizia all'interno dell'appartamento. Gli agenti, intervenuti su chiamata dello stesso 35enne, durante il sopralluogo avrebbero infatti trovato dosi di metadone superiori alle prescrizioni mediche.