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Aperto fascicolo a Trento per escludere qualsiasi legame tra i due decessi. Da quanto apprende l'Adnkronos prima di morire il professionista ha fatto ricerche on line sulla ginecologa Sara Pedri, sparita nel nulla nel 4 marzo del 2021
Una doppia inchiesta sembra legare Brescia e Trento. Nella città lombarda dieci medici risultano iscritti nel registro degli indagati per la morte di una neonata, venuta alla luce lo scorso 31 gennaio nell'ospedale di Desenzano del Garda.
La gravidanza senza problemi si trasforma in ultime ore difficili con un travaglio complicato: la piccola va in ipossia - una carenza di ossigeno nell'intero organismo - e viene trasportata in ambulanza all'ospedale di Brescia, ma per lei non c'è nulla da fare. I genitori denunciato l'accaduto e parte l'indagine per omicidio colposo e il sequestro della cartella medica.
Tre giorni dopo, il 3 febbraio, un ginecologo di 39 anni - che faceva parte dell'equipe - viene trovato senza vita: si è gettato da un ponte in provincia di Trento. Nulla lega le due morti, ma la procura di Trento ha aperto un fascicolo proprio per escludere qualsiasi legame tra il suicidio del professionista e la morte in ospedale.
E' stata eseguita l'autopsia sul corpo della neonata sulla cui morta, avvenuta poche ore dopo il parto. Su quanto avvenuto indaga la procura di Brescia. Bisognerà attendere novanta giorni, però, per fare luce sul decesso. In sala parto la neonata va in ipossia e viene trasportata in ambulanza all'ospedale di Brescia, ma arriva praticamente morta.
Lo scorso 2 febbraio i genitori denunciato l'accaduto e la procura di Brescia iscrive nel registro degli indagati per omicidio colposo dieci medici: tre ginecologi, tre anestesisti, due pediatre e due ostetriche. Tra i tre ginecologi indagati c'è anche il nome di un professionista che fa perdere le sue tracce. La moglie, il 3 febbraio, denuncia la scomparsa del compagno (ignaro dell'indagine) di origine siciliana, ma con cui viveva da tempo nel Bresciano. Poco dopo arriva la tragica scoperta: il ginecologo è stato trovato senza vita in Val di Non in Trentino.
Da quanto apprende l'Adnkronos l'uomo, di recente, aveva fatto ricerche sulla scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa di 32 anni in servizio all'ospedale di Trento di cui non si sa più nulla dal 4 marzo di quattro anni fa. Un dato che può essere letto in più modi. Sul suicidio del medico la procura di Trento ha aperto un fascicolo. Per la procura di Brescia, che ha chiesto di poter visionare gli atti dei colleghi della provincia autonoma, non è escluso che tra la morte della neonata e quella del ginecologo potrebbe esserci un legame.
Nessuna posizione ufficiale, né commenti. Solo un "sentimento di sconforto per gli aspetti umani che accompagnano questa vicenda". Sono le uniche parole in questo momento, spiega all'Adnkronos Salute Germano Bettoncelli, presidente dell'Ordine dei medici di Brescia, che appare scosso dall'accaduto. Un accenno alla "reazione umana e intima" di fronte a un episodio che tocca i camici bianchi ovviamente in maniera più diretta. "I sentimenti sono questi", conclude Bettoncelli, senza per ora aggiungere altro.