
Il decesso della giovane nel giugno 2021 dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, oggi il proscioglimento dei cinque medici dell'ospedale di Lavagna, Genova
Nessun processo per la morte di Camilla Canepa. La gip Carla Pastorini ha infatti prosciolto i cinque medici dell'ospedale di Lavagna, Genova, indagati per la morte della giovane avvenuta nel giugno 2021 dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid Astrazeneca. La giudice ha deciso per il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
Camilla Canepa aveva ricevuto una dose di vaccino Astrazeneca all'ospedale di Lavagna, ma poco dopo era stata colpita da 'Vitt', una trombosi dovuta a un livello di piastrine basse che potrebbe essere stata scatenata dall'iniezione del vaccino anti-Covid. Durante la scorsa udienza, il legale della famiglia Canepa Jacopo Macrì, aveva dichiarato che i medici "dovrebbero andare a processo perché, secondo noi, a quella data c'erano conoscenze scientifiche tali da imporre un percorso diagnostico e terapeutico diverso da quello che è stato seguito". I medici sono difesi dagli avvocati Alessandro Torri, Alberto Caselli Lapeschi, Stefano Savi, Paolo Costa e Maria Antonietta Lamazza.