
Il bilancio è di 11 intossicati. Feriti due agenti della polizia penitenziaria
Un incendio è divampato oggi pomeriggio al secondo piano del carcere minorile Beccaria di Milano dove sono scoppiati disordini. Il bilancio è di 11 persone lievemente intossicate e due ferite. I feriti - a quanto si apprende - sono due agenti della polizia penitenziaria, colpiti dagli oggetti lanciati dai detenuti durante le proteste.
Le persone intossicate per il fumo prodotto dal rogo, appiccato a un materasso, sono nove detenuti, un agente della penitenziaria e il medico del carcere, soccorsi sul posto dal 118. Nell'istituto di via Calchi Taeggi, a seguito dei disordini, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Le fiamme sono state rapidamente domate.
Il tutto - a quanto si apprende dagli agenti della polizia penitenziaria - è iniziato in mattinata, quando due detenuti si sono opposti al trasferimento. La protesta si è poi estesa ad altri ragazzi, fino a sfociare, nel primo pomeriggio, nell'incendio al secondo piano dell'istituto.
"I disordini e l'incendio appiccato dai giovani detenuti ripropone il Beccaria 'simbolo' di cosa accade negli istituti penali per minorenni", dichiara in una nota il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria (S.pp.) Aldo Di Giacomo, ricordando che quello di oggi è il secondo episodio del mese nel carcere milanese, dove il 13 marzo "cinque persone, quattro detenuti minorenni e un agente della polizia penitenziaria, sono rimasti feriti in un altro incendio".