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L'ex concorrente del Grande Fratello Marina La Rosa protesta a Trastevere con altri abitanti del quartiere romano. "Vogliamo più sicurezza" dice dopo che il figlio 16enne, lo scorso 3 febbraio, è stato vittima del cosiddetto 'knockout game', che consiste nello sferrare un pugno a qualcuno prima che si renda conto dell'aggressione. "Se quando i nostri figli escono noi sorridiamo, in verità siamo preoccupati e speriamo che tornino a casa sani e salvi" sottolinea.
"Non ci sentiamo tutelati perché non lo siamo. Perché la polizia non c’è, perché non sentiamo le forze dell’ordine vicine ai nostri figli. Non ce l’ho con le forze dell’ordine, che fanno un gran lavoro, ma non hanno mezzi - prosegue La Rosa - perché non si fanno investimenti. Viviamo in un Paese in cui non si garantisce la sicurezza. E questo è uno Stato che ha fallito. La sicurezza non è né di destra né di sinistra né ha colore".