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L’italiano Quayola per il nuovo mapping sulla facciata di Casa Batllò a Barcellona

L’italiano Quayola per il nuovo mapping sulla facciata di Casa Batllò a Barcellona
29 gennaio 2025 | 15.51
LETTURA: 3 minuti

In collaborazione con: Tacticmediapartner

Mancano pochi giorni ad uno degli eventi più attesi a Barcellona. Amanti dell’arte e non, infatti, si recheranno davanti a Casa Batlló per assistere al mapping che da 4 edizioni viene proiettato sulla facciata anteriore. E quest’anno porta la firma di un artista italiano.

Casa Batlló e il suo iconico mapping: per l’edizione 2025 è firmato da Quayola

Si tratta di Davide Quayola, romano, 43 anni, che già vanta creazioni rinomate e importanti, come sarà la sua nuova opera d’arte, intitolata Arborescent. Grande estimatore di Gaudí, l’artista ha voluto rendere omaggio alla natura, da cui trae costante ispirazione per i suoi lavori.

E proiettarla su quello che viene riconosciuto come il simbolo del modernismo, dell’architettura e del design mondiale, come l’opera iconica dell’architetto Antoni Gaudí, gli permette di entrare in connessione con l’universo naturale, amato ed esaltato proprio da uno dei maestri più innovativi del XX secolo.

Il mapping verrà proiettato in maniera gratuita nei giorni dell’1 e del 2 febbraio sulla facciata di Casa Batlló. Con una durata media di 12 minuti, Arborescent sarà intervallato ogni 30 minuti, a cominciare dalle 19:45 fino alle 22:45 di entrambi i giorni. Appuntamento da segnare assolutamente in agenda da chi, in quei giorni, avrà la fortuna di trovarsi nella capitale spagnola ed assistere ad uno degli spettacoli audiovisivi più straordinari al mondo.

Anche perché Casa Batlló, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 2005, premiata come “Miglior Mostra Internazionale dell’Anno 2022” dai Museums+Heritage Awards, oltre ai tantissimi riconoscimenti ricevuti, è nella top 5 dei luoghi da visitare a Barcellona. E l’evento ne aumenta il prestigio di questo capolavoro realizzato da Gaudí in uno dei suoi periodi più floridi (1904-1906).

Videomapping su Casa Batlló: l’atteso appuntamento a Barcelona

Giunto alla IV edizione, l’evento di videomapping è diventato un punto di riferimento nel calendario culturale di Barcellona, grazie all’estro di artisti interdisciplinari che ogni anno hanno reinterpretato la facciata di Casa Batlló. Nelle precedenti edizioni l’onore di collaborare con l’iconico monumento è spettato a Refik Anadol e Sofía Crespo.

Oltre al mapping proiettato sulla facciata, negli stessi giorni dell’evento, all’interno di Casa Batlló vengono allestite mostre con esposte le loro opere, con particolare stupore per l’esposizione nella suggestiva sala 360° Gaudí Cube.

L’iniziativa di questa edizione rientra nel programma artistico The Heritage of Tomorrow, stilato con l’obiettivo di portare l’eredità di Gaudí nel futuro.

Un mix di modernismo catalano e architettura espressionista dà corpo a un palazzo così memorabile, in perfetta sintonia con l’universo creativo di Gaudí. E oggi alcune delle voci più innovative dell’arte contemporanea hanno la possibilità di instaurare un dialogo con Gaudí e tributarne la sua illimitata creatività, costruendo un legame tra passato e futuro che parla di continuità, di innovazione e di bellezza.

Con questa iniziativa, la città di Barcellona si fa portavoce di un messaggio universale scritto da Gaudí e tramandato al mondo intero, destinato all’eternità.

Le aspettative del nuovo mapping firmato dal rinomato artista italiano Quayola sono molto alte, visto che nell’ultima edizione si sono ritrovate davanti al palazzo più di 95.000 persone per assistere allo spettacolo.

Arborescent: mapping che omaggia la natura

Il mapping di Quayola è un accorato omaggio alla natura, di cui ne imita i comportamenti e le dinamiche naturali. La sua nuova opera si ispira, infatti, al mondo botanico, che permette alla facciata di Casa Batlló di prendere vita con delle ramificazioni che svelano l’impressionante geometria della natura.

Un’opera pregna di espressività pittorica in cui le formazioni arboree si fondono con gli elementi architettonici del palazzo, “dipingendo la facciata con sfumature e tonalità, creando uno spazio ibrido sospeso e contemplativo”, come ha dichiarato lo stesso artista.

La proiezione sarà arricchita della presenza di una colonna sonora originale composta da Quayola e che creerà un effetto musicale che “accompagna il movimento e la crescita delle piante lungo l’architettura. Ogni ramo oscilla al vento e diventa un nuovo oggetto di contemplazione”.

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