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Jhoanna Quintanilla uccisa a Milano, il compagno: "Sono stato io"

La donna era scomparsa lo scorso 24 gennaio

Jhoanna Nataly Quintanilla, la foto in uno degli appelli lanciati dai conoscenti sui social - Avadanei Elena /Facebook
Jhoanna Nataly Quintanilla, la foto in uno degli appelli lanciati dai conoscenti sui social - Avadanei Elena /Facebook
08 febbraio 2025 | 16.18
LETTURA: 2 minuti

Pablo Gonzalez Rivas, il compagno di Jhoanna Nataly Quintanilla, scomparsa da Milano lo scorso 24 gennaio, ha confessato. "L'ho uccisa io, non volevo", ha detto il 48enne, accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, davanti alla giudice di Milano Anna Calabi che lo ha sentito per oltre due ore nell’interrogatorio di convalida. “Non volevo ucciderla, poi mi è preso il panico e ho deciso di disfarmi del cadavere”. Dalle indagini sui movimenti dell’auto dell’uomo, il 48enne si sarebbe disfatto del cadavere nell’area di Cassano d’Adda, ricca anche di corsi d’acqua. Corpo che da ieri i carabinieri stanno cercando.

La prima versione falsa

L'uomo aveva raccontato ai carabinieri che la notte tra il 24 e il 25 gennaio la compagna, che lavorava come babysitter, avrebbe chattato con un'amica e navigato sui social mentre lui stava dormendo sul divano, dopo aver preso un medicinale per dormire. Quindi non si sarebbe accorto del momento in cui lei usciva dalla loro casa di piazza dei Daini nel quartiere Bicocca, portando con sé un trolley, i documenti e pochi vestiti invernali. Una versione che non ha convinto.

Il video

Si cerca di capire dove sia stata uccisa. Se come ipotizzato sia morta in casa e caricata senza vita nel bagagliaio della Fiat Punto come pare accertato. Da un video risulta che l'uomo ha fatto su e giù tra la macchina e l'appartamento con un pesante borsone sulle spalle. La procura di Milano ha disposto il sequestro del monolocale in piazza dei Daini a Milano, così come dell'auto, del garage, del cellulare e del computer dell'uomo. Si cerca di capire dove sia stata uccisa. Se come ipotizzato sia morta in casa e caricata senza vita nel bagagliaio della Fiat Punto come pare accertato. Gli investigatori vogliono anche stabilire se il delitto sia stato in qualche modo premeditato. Da quanto si apprende i carabinieri del reparto Investigazioni Scientifiche controlleranno l'abitazione in zona Bicocca la prossima settimana.

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