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Fano, abusò di una 13enne: diocesi reintegra prete condannato

Il vescovo: “Ho piena fiducia in lui, non voglio che muoia in esilio”

Un prete - (Fotogramma)
Un prete - (Fotogramma)
15 giugno 2024 | 14.48
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Il vescovo della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola., monsignor Andrea Andreozzi, ha deciso di reintegrare don Giacomo Ruggeri. Non a Fano, ma a Pergola. Secondo qiuanto si legge su viverefano.com sarà tra i collaboratori nella parrocchia pergolese, lui che ha svolto diversi incarichi fino al 2012, tra cui quella di parroco di Orciano, di responsabile delle relazioni con la stampa, di portavoce dell’ex vescovo Armando Trasarti, e non solo. Dodici anni fa però l’accusa di aver abusato di una ragazza di 13 anni sulla spiaggia di Torrette di Fano. Quindi il processo, la condanna a 1 anno e 11 mesi. A seguire ha continuato a svolgere incarichi di chiesa tra Perugia e Pordenone. Ma ora è il tempo del ritorno, nel walzer delle nuove nomine comunicate venerdì mattina, e il vescovo Andrea ha avvertito la necessità di preparare il terreno. Di sminarlo, appunto.

“Non pretendo che mi si dia ragione – ha esordito -, né approvazione, ma vi do le mie motivazioni. Vorrei proporre uno sguardo nuovo su questa storia. Io ho conosciuto don Giacomo diversi anni fa, su una nave. Dallo scorso ottobre sono stati diversi, poi, gli incontri con lui a Pordenone. Abbiamo instaurato un dialogo attento e costruttivo. La premessa più grande è il mio più grande rispetto per le vittime di questa vicenda, con cui ho anche avuto modo di parlare. Ma don Ruggeri è stato definito un pedofilo recidivo e uno stupratore seriale. Se lo credessi anch’io non avrei mai fatto questo passo”.

Don Andrea - che ha scritto una lunga lettera sulla questione - ha proposto di “liberare il tempo dalle catene del passato, e di accogliere un confratello”. Dal processo giudiziario e canonico a quello di rinascita di “un uomo che non voglio muoia in esilio”.

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