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Arrestato Shiva, il rapper avrebbe sparato a due ragazzi a Milano

Il 24enne è indagato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose

Auto della polizia - (Fotogramma)
Auto della polizia - (Fotogramma)
26 ottobre 2023 | 10.58
LETTURA: 3 minuti

E' stato arrestato a Milano il rapper Shiva. Il 24enne milanese, all'anagrafe Andrea Arrigoni, è gravemente indiziato del reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. La Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – VII Dipartimento, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane. I fatti risalgono all'11 luglio scorso, quando nel corso di una sparatoria due giovani milanesi erano stati gambizzati.

Cosa è successo

L’attività investigativa è nata in seguito a una sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese alle porte di Milano la sera dell’11 luglio scorso, nel corso della quale due giovani milanesi erano stati feriti da colpi d’arma da fuoco alle gambe. Quella sera solo uno dei feriti era ancora sul posto all'arrivo degli agenti: aveva rifiutato il ricovero in ospedale, perché aveva riportato una leggera abrasione alla gamba, e aveva manifestato la volontà di non raccontare nulla in merito all’accaduto. Poco dopo la sparatoria, un altro giovane si era presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, con una ferita d’arma da fuoco a una gamba, fornendo una fumosa e mendace spiegazione di quanto accaduto, riconducendo il ferimento all’azione da parte di cinque ignoti aggressori.

La successiva ricostruzione "è stata il frutto di un’intensa e complessa attività d’indagine" della squadra Mobile milanese guidata da Marco Calì "attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti" che ha portato a ricondurre quanto accaduto "verosimilmente, a pregressi contrasti tra soggetti gravitanti nel mondo rap/trap milanese".

Il tentato omicidio "è avvenuto - secondo la polizia - a culmine del tentativo di aggressione che i due giovani attinti alle gambe avrebbero messo in atto nei confronti del noto rapper e dei suoi amici". Oltre all’esecuzione della misura cautelare, sono state eseguite numerose perquisizioni, alcuni di quali presso gli indagati, e nella sede della casa discografica del noto rapper.

Gip: "Rrapper Shiva deve stare in carcere, potrebbe sparare ancora"

Shiva potrebbe ancora impugnare una pistola secondo la gip di Milano Stefania Donadeo che ha firmato la richiesta di custodia cautelare in carcere del pm Daniela Bartolucci. Un episodio che si inquadra all'interno della gang 'Santana' e in cui i protagonisti sono tutti rimasti in silenzio. "La modalità dell'azione criminosa e la reazione delle persone offese che non risulta abbiano denunciato i fatti né le lesioni personali subite in conseguenza dell'esplosione delle armi da fuoco, fanno presumere che regni una sorta di omertà anche tra le fazioni rivali che potrebbe influenzare eventuali potenziali testimoni. Inoltre non è stata ancora rinvenuta l'arma nascosta da Arrigoni" si legge nel provvedimento in cui si evidenzia che quando accaduto ha modalità "facilmente reiterabili".

"Dietro tentato omicidio rivalità tra gruppi rapper"

E' la rivalità tra gruppi rivali il movente che si cela dietro la duplice gambizzazione. E' quanto emerge nell'ordinanza firmata dal gip Donadeo in cui si ricostruisce quanto avvenuto, poco dopo le 20, a circa cento metri dall'indirizzo in cui ha sede la società di registrazioni musicali 'Milano Ovest' che annovera tra i sui cantanti più noti proprio il rapper 24enne.

Da ricostruzioni e testimonianze emerge il contrasto tra Shiva e un gruppo di rapper milanesi noti come SevenZoo, che gravitano in zona San Siro. Sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza a mostrare l'arrivo, in auto, di Shiva e di alcuni suoi amici e la presenza dei due 'rivali' e di un giovane che inizia a filmare la scena con il cellulare. Un particolare tutt'altro che secondario.

"Questa circostanza dimostra che i due gruppi rivali per ragioni connesse all'attività musicale da loro praticata, come ammesso dallo steso Luca Arrigoni (fratello di Shiva, ndr), volevano condividere sui social network l'aggressione in corso". Un frame mostra Shiva che rovista con la mano destra all'interno del suo zaino ed estrae l'arma da fuoco, quindi le due vittime e l'amico che scappano mentre il 24enne spara cinque colpi e colpisce, in modo non grave, i due fuggitivi.

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