
Al taglio del nastro il fondatore Andrea Bocelli
Andrea Bocelli Foundation fa il bis a Firenze: a Palazzo San Firenze, nel cuore della città, a due passi da Palazzo Vecchio e piazza della Signoria, oggi sono stati inaugurati i nuovi spazi della sede del programma di empowerment ABF Globalab, che ospita giovani del territorio fiorentino e non solo.
Alla cerimonia erano presenti il fondatore Andrea Bocelli, il vicedirettore ABF Veronica Berti, moglie dell'artista, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci e il direttore generale ABF, Laura Biancalani. Per l'occasione le ragazze e i ragazzi del Comitato di San Firenze, con il supporto del team ABF, hanno tenuto un tour esperienziale degli ambienti, illustrando agli ospiti le potenzialità dei nuovi spazi, attraverso dimostrazioni pratiche e racconti diretti.
In quest'opera di trasformazione di un luogo storico come il Complesso di San Firenze in uno spazio di crescita ed opportunità, la collaborazione tra pubblico e privato ha giocato un ruolo fondamentale, permettendo di unire risorse, competenze e visoni per realizzare un progetto di grande impatto sociale. Il supporto delle istituzioni ha garantito il riconoscimento e la sostenibilità delle iniziative proposte dalla Fondazione, allo stesso modo, il contributo del settore privato ha offerto flessibilità, innovazione e investimenti strategici.
Andrea Bocelli Foundation ha dato vita a un modello di amministrazione condivisa in cui Comune di Firenze e ABF stessa hanno co-programmato e co-progettato ogni azione per la rigenerazione del bene storico e del tessuto urbano, avendo come protagonisti i giovani. Proprio per questo la Fondazione è stata assegnataria del primo Social Bonus per la riqualificazione degli spazi del secondo piano del Complesso di San Firenze.
L'intervento, che unisce recupero architettonico e valore sociale, ha consentito la creazione di nuovi spazi laboratorio per lo sviluppo delle competenze trasversali e dell’orientamento professionale, ponendo l’accento sull’importanza della ricerca, della scoperta e della valorizzazione dei talenti. Il progetto di ABF si distingue per la sua visione innovativa della sostenibilità sociale, rendendo il Complesso di San Firenze un punto di riferimento per l'educazione e l'orientamento.
ABF Globalab, che abita questi nuovi spazi, è un programma di empowerment rivolto ai giovani tra i 16 e i 25 anni, in linea con il Goal 4 dell’Agenda 2030 per un’istruzione di qualità e inclusiva. Promuove percorsi di orientamento vocazionale finalizzati allo sviluppo delle competenze tecniche e professionali, favorendo la valorizzazione delle soft skills, in particolare quelle socio-emotive. All'interno di questo contesto, i partecipanti acquisiscono strumenti utili per il loro futuro lavorativo e personale affinché possano esprimere al meglio il proprio potenziale. Dal 2021, il programma ha coinvolto più di 4.000 giovani negli spazi del Complesso di San Firenze.
Gli ambienti rinnovati offrono laboratori educativi dedicati ad arte, musica e digitale dove i giovani possono sviluppare le proprie competenze trasversali attraverso strumenti avanzati e un Percorso Immersivo, che stimola la riflessione sul proprio futuro. Grazie al concetto di "immersività analogica", studiato dal team multidisciplinare di ABF, gli educatori e i ragazzi potranno creare percorsi attivando, in relazione alla proposta formativa, luce, video e audio.
"Nuovi spazi si aprono ad attività laboratoriali di arte e digitale, vanno avanti, cosi, i progetti educativi e culturali che ABF sta portando avanti da tempo in una sede importante come il complesso di San Firenze - ha detto la sindaca Sara Funaro - Sosteniamo con convinzione il lavoro che sta facendo ABF da anni per rendere arte e cultura pienamente accessibili e dare opportunità a tanti giovani di crescere, formarsi e scoprire il proprio talento".
Laura Biancalani, direttore generale ABF, ha spiegato: "La sinergia tra pubblico e privato, insieme a un’innovativa operazione di amministrazione condivisa, ha permesso di restituire alla città di Firenze non solo la rigenerazione di un luogo storico, ma quella di un intero quartiere. Questo progetto è divenuto di fatto un esempio di come la collaborazione tra diversi attori sociali e istituzionali possa trasformare e migliorare il tessuto urbano e sociale. Questo progetto ha dato vita a una proposta socio-educativa che, dal 2021, coinvolge migliaia di giovani provenienti da tutto il territorio. Sulla scia del successo e dei risultati ottenuti del progetto pilota di San Firenze, ABF sta già lavorando alla replicabilità di questa esperienza in Italia e del mondo".
Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineat: "Con questo taglio del nastro, doniamo alla città un luogo prezioso, frutto della fattiva alleanza tra Istituzioni e privato sociale, uniti per le giovani generazioni. Il recupero di questi spazi, infatti, è reso possibile grazie anche al ‘Social Bonus’ promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di cui la Fondazione Andrea Bocelli, ammessa al beneficio, può usufruire. Sono felice di essere qui in qualità di vice ministro delegata alle politiche sociali per vedere con i miei occhi questi spazi, destinati ai giovani e in cui potranno acquisire le competenze necessarie per essere protagonisti consapevoli del loro presente e costruire un futuro ricco di soddisfazioni"
Da parte sua Andrea Bocelli ha dichiarato: "Festeggiamo l'inaugurazione di un ulteriore tassello di ABF Globalab, un progetto sempre più solido, frutto di uno slancio ideale e di azioni squisitamente concrete… Spazi fisici che innescano spazi mentali, in un programma educativo e culturale che offrirà ai giovani l’opportunità di esplorare i propri talenti, sviluppando le proprie competenze anche attraverso i linguaggi dell’arte, della musica e del digitale, di fatto facendo luce sul proprio futuro. Un’ala del palazzo storico che ABF è onorata di poter abitare (quella meravigliosa struttura barocca che custodisce, nel proprio stesso nome, il nome della capitale del Rinascimento), diventa un caleidoscopio di spazi e strumentazioni per un’offerta educativa interattiva all’avanguardia, articolata sulle esigenze delle nuove generazioni, alle quali lasceremo il mondo. Generazioni che, se diamo loro gli strumenti giusti, faranno del mondo – ne sono certo – un luogo migliore".
(di Paolo Martini)