Il bambino si è presentato in caserma con i genitori e un avvocato, non è imputabile
Ha raccontato che si è trattato di "un incidente", che aveva "trovato il coltello per strada" e che lo ha "buttato subito dopo i fatti" il bambino di 10 anni che ha confessato di aver accoltellato un 13enne per un pallone in provincia di Napoli.
Ieri sera, accompagnato dai genitori e dall'avvocato Domenico Scarpone, il bambino si è presentato presso la caserma dei carabinieri di Giugliano, in Campania, e ha raccontato la sua versione dei fatti, confermando di aver preteso il pallone ma che, nel parapiglia, sarebbe stato spintonato e nella caduta avrebbe accoltellato inavvertitamente il 13enne alla coscia. Una versione che sarà vagliata dalla Procura per i Minorenni di Napoli, anche se - data l'età - il bambino non è ugualmente imputabile.