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Il medico Severino Antinori, imputato per un presunto prelievo forzato di ovuli a una donna, si è visto aggravare la misura cautelare ed è tornato agli arresti domiciliari nella sua casa di Sabaudia.
Lo ha deciso, su richiesta del pm Maura Ripamonti, il giudice dell'ottava penale del tribunale di Milano Luisa Ponti, davanti al quale si aprirà il processo contro il ginecologo.
La scelta è dovuta al fatto che Antinori ha violato due volte in tre giorni l'obbligo di dimora nella casa sulla costa laziale ed è stato sorpreso a Roma.