Due giornate ricche di confronti, tavoli e panel: idee e proposte per contribuire al rilancio economico del paese
Due giornate ricche di confronti, tavoli e panel: idee e proposte per contribuire al rilancio economico del paese. Con questo importante obiettivo, la Confederazione Aepi lancia il suo 'Meeting del made in Italy', in programma a Roma il 22 e 23 giugno a Palazzo Wedekind. Aepi rappresenta oltre 500mila imprese e 15mila professionisti intersettoriali ed è tra i promotori del Patto per l’export. “Queste due giornate vogliono essere per Aepi un momento di confronto con il governo, con le istituzioni e con gli enti al fine di focalizzare l'attenzione sui temi caldi del momento", sottolinea Mino Dinoi, presidente di Aepi.
"Mi riferisco alle riforme del lavoro, quella del fisco, l’export e l’internazionalizzazione con il posizionamento del made in Italy, il Pnrr, la logistica e i trasporti. In questo confronto con le istituzioni da una parte vogliamo creare delle condizioni per proporre una vera e propria piattaforma programmatica, perché riteniamo fondamentale dare il nostro contributo, non aspettare che debba sempre cadere dall’alto l'iniziativa. Lato nostro metteremo a disposizione alcune proposte, rimanendo sempre aperti al dialogo e al confronto, perché, più che mai in questo momento storico, è fondamentale per il sistema paese fare gioco di squadra”, spiega ancora.
Ministri, istituzioni e rappresentanti della politica siederanno al tavolo con la confederazione per proporre soluzioni e affrontare le problematiche del momento: made in Italy, Pnrr, lavoro e welfare, export, trasporti, fiscalità e pubblica amministrazione, dal punto di vista di imprese e professionisti. Dopo la grande attenzione registrata lo scorso anno, la Confederazione Aepi chiama di nuovo a raccolta istituzioni, enti e mondo economico per un ampio confronto sul futuro del Paese, per garantirne un rilancio vero e proprio. Competitività e competenza saranno al centro di questa due giorni di professionisti e imprese, nel cuore di Roma.
A portare il saluto del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Governo sarà il ministro Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), che interverrà dopo la relazione introduttiva del presidente Mino Dinoi. Fra gli altri ospiti che si alterneranno sul palco: Francesco Lollobrigida (ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), Maurizio Gasparri (vice presidente del Senato) Edoardo Rixi (vice ministro delle infrastrutture e dei Trasporti), Lucio Malan (capogruppo Fdi al Senato), Michele Gubitosa (vice presidente M5S), Dario Nardella (sindaco di Firenze), Cateno De Luca (sindaco di Taormina), Claudio Durigon (sottosegretario Ministero del Lavoro e politiche sociali), Monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia accademia della vita), Renato Brunetta (presidente Cnel), Massimo Bitonci (sottosegretario ministero delle imprese e del Made in Italy), Matilde Siracusano (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), Luigi D’Eramo (sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste).