La sua capacità di interpretare un'ampia varietà di personaggi ha permesso a Trintignant di cimentarsi con i film semi-sperimentali, il poliziesco francese degli anni Settanta, la Nouvelle vague di Eric Rohmer e François Truffaut ("Finalmente domenica!"). Nel 1968 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per il film "L'uomo che mente" di Alain Robbe-Grillet, nel 1969 ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes per "Z - L'orgia del potere" di Constantin Costa-Gavras e nel 1972 gli è stato conferito uno speciale David di Donatello.