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A vent'anni dalla morte di Carmelo Bene, una serata al Teatro Argentina di Roma lunedì 21 ricorda il grande 'demiurgo del teatro'

All'omaggio partecipano numerosi artisti sul palco con letture tratte dalle sue opere

IL 21 marzo al teatro Argentina di Roma una serata dedicata a Carmelo Bene, scomparso 20 anni fa.
IL 21 marzo al teatro Argentina di Roma una serata dedicata a Carmelo Bene, scomparso 20 anni fa.
19 marzo 2022 | 16.57
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Il Teatro di Roma ricorda Carmelo Bene al Teatro Argentina lunedì 21 marzo dalle 19, con una serata (a ingresso libero) di letture ad opera di Iaia Forte, Federica Fracassi, Marco Foschi, Graziano Graziani, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Silvia Pasello, Tommaso Ragno, Enrico Terrinoni, Filippo Timi, tutti artisti e studiosi che -affini per vocazione- hanno desiderato partecipare all’iniziativa.

A voler rimarcare l’impossibilità d’un congedo definitivo da tutto ciò che Carmelo Bene ha incarnato per gli spettatori, gli intellettuali, i critici e il mondo del teatro. L'appuntamento, curato da Luisa Viglietti, Stefania De Santis e l’associazione L’orecchio mancante, è organizzato a distanza di venti anni da quando, a pochi giorni dalla morte del grande attore, avvenuta il 16 marzo 2002, il Teatro Argentina per ventiquattro ore aprì la scena alla proiezione (in loop) dell’opera postuma "Otello", per permettere tantissime persone di abbracciare con lo sguardo non il corpo dell’artista, ma il corpo dell’opera.

Le letture costituiscono una piccola parte del universo testuale di cui l’opera di Carmelo Bene è portatrice, un controcanto all’opera dell’artista, le fonti disvelate di cui si è nutrito nel corso del tempo, i dispositivi linguistici, poetici, filosofici e letterari che sono entrati in collisione con le sue partiture visive, musicali e drammaturgiche.

Si comincia dalla lettura de "La Spiaggia", titolo convenzionale dato al terzo episodio della prima parte dell’Ulisse di James Joyce, "l’incontro letterario e anche non letterario" più importante della sua vita, capolavoro di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla pubblicazione, che sarà letto da Tommaso Ragno e introdotto dallo studioso accademico e traduttore dell’opera joyciana Enrico Terrinoni.

Seguiranno le letture dei deliri autobiografici di Daniel Paul Schreber, "Memorie di un malato di nervi", ad opera di Filippo Timi; di "L’uomo che ride" di Victor Hugo, da parte di Marco Foschi, che oltre a contenere una descrizione straordinariamente precisa del prodigio vocale di Bene è stata una delle fonti della sua prima opera poetica ‘L Mal de’ Fiori'; di alcuni brani tratti dall’opera filosofica Mille Piani di Gilles Deleuze e Felix Guattari, letti da Federica Fracassi, mentre Silvia Pasello si cimenterà con alcune poesie di Jules Laforgue e Iaia Forte con una preghiera, dalla voce di Edipo, da "Il Mondo Salvato dai Ragazzini", "La Serata a Colono" di Elsa Morante.

Infine, il lucido esame del ruolo del recensore contenuto ne "Il critico come artista" di Oscar Wilde, testo cardine che ha informato fin dagli albori la prassi teatrale di Bene,interpretato da Lino Musella e Paolo Mazzarelli. Faranno da contrappunto ai reading una serie di brani musicali tratti da alcune delle partiture composte per gli spettacoli di Bene da Gaetano Giani Luporini, un omaggio al compositore da poco scomparso.

A conclusione della serata sarà proiettato il documentario della regista Monica Maurer realizzato nel 1971 per la televisione tedesca dal titolo "Carmelo Bene. Un ritratto", filmato girato di nascosto per volontà dello stesso attore, una testimonianza straordinaria della quotidianità domestica e lavorativa di Bene, cui fa da contraltare la veemente esposizione pubblica dell’attore chiamato a confrontarsi, complice un dialogo impossibile con Pier Paolo Pasolini, con le rivendicazioni politico culturali che infiammavano la sala del cinema Farnese di Piazza Campo de’ Fiori a Roma, punto di riferimento delle contestazioni giovanili e luogo di incontro di molti intellettuali dell’epoca.

Verrà inoltre mostrato, in prima assoluta, "Becoming Salomè", un frammento inedito girato da Maurer in Super 8 e recentemente digitalizzato dalla regista in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, relativo ad alcune immagini del back stage del film di Bene Salomè (1972).

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