Turismo in crisi nera. Il consuntivo del mercato alberghiero relativo al mese di giugno 2020 registra un calo delle presenze dell’80,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I flussi dall’estero sono ancora paralizzati al - 93,2% ed anche il mercato domestico è ben oltre la soglia di allarme - 67,2%. La situazione di profondo rosso è rilevata dall’osservatorio Federalberghi, che monitora mensilmente un campione di circa duemila alberghi. Per gli stranieri, l’apertura delle frontiere interne all’area Schengen, peraltro intervenuta a metà giugno, ha fatto sentire i propri effetti solo in minima parte, mentre permane il blocco di alcuni mercati strategici, tra i quali Usa, Russia, Cina, Australia e Brasile.