Marissa Mayer sulle compravendite sbagliate che hanno portato alla cessione del social
Nel 2013 Yahoo! ha comprato Tumblr, allora abbastanza in voga tra le piattaforme di condivisione di immagini e post, per 1,1 miliardi di dollari. Ma da quel momento in poi, per Tumblr è stato l’inizio della fine. Già nel 2016 valeva 230 milioni di dollari in meno, ma nel 2018 venne rimossa dagli app store con l’accusa di eccesso di materiale porno e soprattutto pedopornografico. Un mese dopo, Tumblr rispose bannando tour court i contenuti a tematica sessuale, con il risultato che gli utenti abbandonarono la piattaforma in massa e il traffico crollò del 30 per cento. Nel 2019 Verizon ha acquistato Yahoo, e ha deciso di rivendere Tumblr a WordPress per meno di 3 milioni di dollari. Marissa Mayer, che ai tempi dell’acquisizione di Tumblr era CEO di Yahoo, ha recentemente riconosciuto in un‘intervista che l’idea di comprare Tumblr anziché Netflix o Hulu, che in quegli anni erano agli inizi e in rapida ascesa, è stata un errore madornale. Se la compagnia avesse azzeccato l’acquisto della società giusta, riflette Mayer, probabilmente non avrebbe dovuto vendere tutti i suoi asset a Verizon e ora sarebbe ancora indipendente. Di certo, Yahoo ha fatto la storia di Internet, ma non è riuscito a rimanerne protagonista sino ai giorni nostri.