I lavoratori preferiscono lo smart working: le tendenze dei prossimi anni con l’AD della filiale italiana
In conseguenza all’evoluzione della tecnologia e al rapido cambiamento della cultura del lavoro, non ultime le modalità di lavoro flessibili, le nostre identità fisico-digitali e di “ufficio-casa” si stanno fondendo con una velocità che pochi avrebbero potuto prevedere. Di fatto, tutto indica che tale fusione è destinata a diventare una prerogativa importante delle nostre vite. Da queste premesse parte la riflessione per il futuro della sua azienda e del digitale tutto da parte di Giampiero Savorelli, AD HP Italy, che indaga l’avvenire del sistema lavoro, ormai mutato profondamente. I dati, del resto, parlano chiaro: nell'annuale Trust Barometer di Edelman, il 63% degli intervistati a livello globale ha dichiarato che la “workplace technology” consente alle persone di svolgere un lavoro più significativo. Nel Regno Unito, invece, HP ha rilevato che l'89% dei dipendenti ritiene che il lavoro ibrido offra l'opportunità di migliorare il loro benessere e l'equilibrio tra lavoro e vita privata.
“Questa eliminazione delle barriere, guidata dalla tecnologia, è evidente anche nel mondo del gioco”, spiega Savorelli. “Oltre alla possibilità di accedere ai videogiochi a livello locale, i PC oggi sono progettati per integrare soluzioni di gaming in cloud, offrendo più opzioni ai gamer. Gli avatar 3D superano il digital divide fisico in modo divertente e avrete probabilmente notato periferiche gaming nelle riunioni Zoom, usate sia per lavoro sia per gioco. In questo percorso di ‘blending’, il 2023 sarà quindi un anno in cui assisteremo a esperienze sempre più personalizzate, a una reale innovazione ibrida e a nuove soluzioni focalizzate sulla workforce, il tutto all'insegna della sostenibilità. Noi di HP monitoriamo attentamente questo scenario per assicurarci di continuare a soddisfare le esigenze in continua trasformazione”.
Tra le tendenze del futuro, Savorelli mette in risalto le maggiori opzioni di personalizzazione per i gamer ed esperienze "phygital" realmente immersive. Spiega: “Nell'ultimo decennio il mercato dei videogiochi ha registrato un incremento notevole. Con un mercato globale valutato a 184,4 miliardi di dollari nel 2022, ha già superato i settori tradizionali dell'intrattenimento come il cinema e la musica. Poiché un numero sempre maggiore di gamer trascorre più tempo nei mondi virtuali (il 70% dei residenti nel Regno Unito prevede di qualificarsi come gamer entro il 2027) le loro esigenze stanno diventando sempre più sofisticate. Nel 2023, i gamer desidereranno sempre più esprimersi attraverso esperienze che vanno al di là dello schermo. Alcuni esempi sono gli accessori personalizzati stampati in 3D e le funzionalità di illuminazione RGB attraverso dispositivi che consentono di entrare nel vivo del gioco.
Anche l'inclusività è al centro di questa innovazione. “Il numero degli impiegati (42%) che continua a ritenere che sia meglio essere in ufficio per essere considerati per una promozione è quattro volte superiore, rispetto a chi lavora da remoto (10%). È evidente che la tecnologia ha un ruolo importante nell'aiutare ad abbattere le barriere che ancora persistono”, dice Savorelli. “Nel 2023, si prevede che l'intelligenza artificiale sarà integrata in nuovi ambiti, come ad esempio nella webcam, che seguirà i volti per assicurare che l'utente sia sempre al centro dello schermo. I servizi e le soluzioni unificate per PC, stampanti e dispositivi di collaboration possono contribuire ad attenuare la “pressione” che i team IT devono affrontare. Grazie a software enterprise come HP Anyware, i dipendenti possono rimanere produttivi grazie all'accesso protetto ai loro spazi di lavoro digitali senza una VPN, consentendo una collaboration ad elevate prestazioni praticamente ovunque”.
Infine, anche la sostenibiulità giocherà un ruolo chiave nelle tendenze del futuro del lavoro. “La tendenza verso un'elettronica sostenibile si sta evolvendo in modi nuovi ed interessanti, con prodotti che integrano un maggior numero di materiali riciclati o altri materiali di natura sostenibile. Presto scoprirete che ci sono contenuti bio-circolari, come i fondi di caffè, nel vostro monitor e l'olio da cucina nel rivestimento inferiore del vostro laptop”, commenta Savorelli. “In HP crediamo che i prodotti progettati all'insegna della sostenibilità debbano essere accessibili a tutti. Oltre a sviluppare il portafoglio di PC tra i più sostenibili , HP ha utilizzato, dal 2019, oltre un miliardo di chili di materiali riciclati. E continuiamo a innovare, ad esempio, offrendo servizi informatici carbon neutral per supportare le aziende a gestire meglio la propria impronta ambientale. Siamo a un bivio importante nel nostro rapporto con la tecnologia. Se da un lato il prossimo passo verso un continuum fisico-digitale migliorerà le nostre esperienze di lavoro e di svago in modi nuovi ed entusiasmanti, dall'altro potrebbe farci riapprezzare maggiormente ciò che conta di più”.