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Instagram e Facebook, Meta allenta la sorveglianza su Trump

Il candidato repubblicano alla presidenza era già tornato sui social dopo l'espulsione del 2021, ma rischiava l'espulsione definitiva alla prima violazione delle regole

Instagram e Facebook, Meta allenta la sorveglianza su Trump
13 luglio 2024 | 12.47
LETTURA: 2 minuti

Meta ha comunicato che l'ex presidente Donald Trump non sarà più soggetto a controlli rigidi per violazioni delle regole sui contenuti sui suoi account Facebook e Instagram. In precedenza, anche una piccola infrazione poteva comportare la sospensione totale dell'account di Trump, una penalità che non sarebbe stata applicata ad altri utenti per infrazioni simili. Ora, con la convention nazionale repubblicana imminente, Trump sarà trattato come qualsiasi altro utente. "Nel valutare la nostra responsabilità nel permettere la libera espressione politica, riteniamo che il popolo americano debba poter ascoltare i candidati alla Presidenza su una base equa," ha dichiarato Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, in un post sul blog aziendale. Ha aggiunto che le precedenti restrizioni agli account di Trump "erano una risposta a circostanze estreme e straordinarie e non sono più necessarie".

Nessun politico ha messo alla prova come Trump. L'azienda lo aveva sospeso in modo clamoroso, insieme ad altre piattaforme, dopo il 6 gennaio 2021. All'inizio del 2023, Trump era stato autorizzato a rientrare su Facebook e Instagram, ma con una stretta sorveglianza: Meta aveva dichiarato che "ulteriori violazioni dei contenuti" avrebbero potuto portare a una sospensione dell'account fino a due anni. Dal 30 giugno, Trump ha ripreso a pubblicare regolarmente su Facebook, condividendo video dei suoi comizi e attacchi al presidente Joe Biden. Attualmente, Trump ha 34 milioni di follower su Facebook contro gli 11 milioni di Biden. Su Instagram, Trump conta quasi 25 milioni di follower contro i 17,1 milioni di Biden.

Questo cambio di politica da parte di Meta riflette un equilibrio tra la moderazione dei contenuti e il diritto alla libera espressione, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali. La decisione di trattare Trump come qualsiasi altro utente è vista come un passo verso la normalizzazione delle sue interazioni sui social media, garantendo al contempo che tutti i candidati possano comunicare direttamente con gli elettori senza restrizioni eccessive. Meta continuerà a monitorare attentamente i contenuti pubblicati da Trump, come fa con tutti gli utenti, per assicurarsi che rispettino le linee guida della comunità. Tuttavia, il trattamento equo è inteso a garantire che il dibattito politico rimanga aperto e accessibile, offrendo al pubblico una visione completa delle opinioni e delle dichiarazioni dei candidati.

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