L'annuncio su Instagram: "Purtroppo non potrò giocare a Roma. Sono molto triste di non aver recuperato". Binaghi: "C'è dispiacere ma comprensione, nello sport può succedere. Speriamo di averlo il prossimo anno"
Jannik Sinner salta gli Internazionali d'Italia 2024, in programma al Foro Italico di Roma dal 6 al 19 maggio. L'azzurro, numero 2 del mondo, rinuncia al torneo per il problema all'anca che lo ha costretto a ritirarsi prima dei quarti di finale del Masters 1000 di Madrid.
"Non è facile scrivere questo messaggio ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all'anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma", scrive il 22enne altoatesino sui social. Dopo il ritiro dal torneo di Madrid, Sinner si è sottoposto ad esami che hanno escluso problemi rilevanti. Il fastidio emerso già a Montecarlo, nella semifinale persa in 3 set contro il greco Stefanos Tsitsipas, evidentemente non è stato superato del tutto e non va sottovalutato.
"Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l'ora di tornare e giocare a casa davanti al pubblico italiano", aggiunge Sinner, che a questo punto mira a tornare in campo al Roland Garros, secondo appuntamento dello Slam in programma a Parigi dal 26 maggio.
"Verrò comunque a Roma per qualche giorno e passerò al Foro Italico. Grazie per i vostri messaggi di supporto che apprezzo tantissimo! Ora lavorerò con la mia squadra e i medici per essere pronto per Roland Garros. A presto, forza", conclude Sinner nel suo messaggio. L'azzurro sarà a Roma domani, 5 maggio, e terrà una conferenza stampa alle 15.
"C'è dispiacere ma comprensione, nello sport può succedere. Speriamo di averlo il prossimo anno", le parole del presidente della Fitp Angelo Binaghi, a margine dell'assemblea statutaria svoltasi oggi a Roma. “Siamo convinti che questa edizione degli Internazionali sarà comunque bella e di grande successo”. Al posto di Sinner entra in tabellone a Roma il francese Arthur Rinderknech.