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Roma, Juric: "Non abbiamo mentalità da grande squadra. L'obiettivo è la Champions"

Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia della partita contro la Dinamo Kiev

Ivan Juric - Fotogramma
Ivan Juric - Fotogramma
23 ottobre 2024 | 16.25
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"Roma cattiva come la vorrei? A metà. Anche nell'ultima partita abbiamo visto tanta volontà. In questo momento non abbiamo mentalità vincente, delle ultime 17 ne abbiamo vinte 3. La mentalità non è da Roma, ma nemmeno di una squadra di livello inferiore. A Monza abbiamo sbagliato tanto, in Svezia uguale. Con l'Inter commetti l'errore che ti porta a perdere. Qui c'è tutto per lavorare bene, sono tutte scuse. La mentalità non è vincente, bisogna cambiare registro. Fare un punto ed essere contenti non va bene, già da domani mi aspetto un'altra volontà per migliorare questa situazione. Da domani, da domenica. Le partite di Monza o Elfsborg non sono più accettabili". Lo ha detto il tecnico della Roma, Ivan Juric alla vigilia della gara di Europa League contro la Dinamo Kiev.

"La squadra ha fatto tante cose belle, tra Monza, Elfsborg e anche Bilbao. Vedo giocatori crescere e migliorare, lo stesso Baldanzi che va come un treno. Non siamo in questo momento ciò che dovrebbe essere la Roma, ovvero una squadra che vince le partite. Vedo tante cose positive, ma bisogna cambiare mentalità. Sono contento delle prestazioni in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non voglio scuse, c'è tutto per lavorare e reagire con carattere. Dobbiamo spingere adesso e dimostrare di che pasta siamo fatti", ha aggiunto il tecnico.

Contro la Dinamo Kiev ci sarà turnover: "Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l'allenamento per un attacco febbrile. Un po' di cambi ci saranno. Penso sia giusto, ci sono 7 partita in 21 giorni. Dobbiamo cominciare a inserire gente. Non sarà un turnover massiccio, ma ci saranno dei cambi. Hermoso sta bene, è un grande professionista e mi piace molto in quel ruolo. Lo alterno con Angelino, da quinto preferisco uno che dribbla. Angelino ha piede e visione, è bravo in fase difensiva e lo vedo bene nei tre. È una scelta tecnica. Hummels e Le Fée titolari domani? Ci sto pensando. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto, ma ci sto pensando seriamente"

Sugli obiettivi: "Per me le gare sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L'Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l'obiettivo primario è la Champions. Manca un po' di protezione verso l'allenatore da parte della società? A me non manca niente. La situazione è perfetta, con il direttore condividiamo tutto e sento la sua fiducia, vede tutti gli allenamento. Ho tutto per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alle partite e mangiarli. L'organizzazione è il top, il centro sportivo anche. Ora dobbiamo vincere, tra me e Daniele abbiamo vinto solo due partite nelle ultime 17. Già da domani voglio vedere altre cose, il gol di Monza non l'ho mai preso in vita mia. Non mi va bene questo andazzo. Da domani voglio un'altra cattiveria, anche giocando meno bene. Dobbiamo diventare vincenti e cambiare mentalità".

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