Le parole di Carlo Pacifici, neo presidente dell'Associazione Italiana Arbitri
Chi zittisce il pubblico continuerà ad essere ammonito. La grazia concessa dal presidente della Figc Gabriele Gravina a Romelu Lukaku non incide sul comportamento degli arbitri. Lo dice Carlo Pacifici, neo presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.
Dopo la grazia a Lukaku, la classe arbitrale valuterà in maniera diversa questo tipo di gesti o esultanze in risposta a insulti razzisti? "Assolutamente no - replica infatti Pacifici -, la decisione sul campo è stata presa. Poi la grazia è prerogativa del presidente federale, l'ha messa in atto perché probabilmente ha verificato tutte le condizioni. Da parte nostra non cambia nulla, continueremo a prendere le decisioni secondo quelle che sono le regole in atto. Chi andrà a zittire il pubblico dopo essere stato insultato sarà ammonito, lo prevede il regolamento".
"Non mi sarei mai immaginato - ha poi commentato Pacifici sulla recente elezioni a numero uno Aia - di diventare presidente. È stato un lungo percorso, cominciato da adolescente quando ho iniziato ad arbitrare, che poi mi ha portato a ricoprire diversi ruoli all'interno dell'associazione, fino all'inaspettato ruolo di presidente, non me lo sarei mai immaginato. È un ruolo di grande orgoglio, responsabilità e attenzione, perché la nostra associazione vanta ben 32 mila associati".