Takahashi: "Ma Oliver non avrebbe mai potuto fare un gol di mano. Lo avrebbero fischiato tutti. Maradona, però, poteva. Poteva tutto"
"C'è molto Maradona nel mio lavoro". Lo dice Yoichi Takahashi, creatore della serie di fumetti Captain Tsubasa (Holly e Benji) in una un’intervista a Revista Libero svelando un segreto riguardo la figura del calciatore protagonista del fumetto e del cartone animato. Il fumettista ha poi spiegato da dove è nata questa passione per il Pibe de Oro: “Era il Mondiale Under 20, nel ’79. Non potevo essere allo stadio, ma ho potuto seguire l'intero torneo in televisione. Conoscevo Maradona, avevo un'idea di quanto fosse incredibile, ma la sua prestazione nei Mondiali Juniores mi ha scioccato. Il Maradona che ho visto in televisione aveva un'aura travolgente. In Giappone non poteva non avere gli occhi su di sé. Io ero un assistente, non avevo ancora debuttato da fumettista. E stavo disegnando la bozza di Captain Tsubasa. Maradona fu il migliore calciatore della competizione, vinse il Mondiale. Non c’erano dubbi, era il più forte di tutti".
Takahashi, che in quel momento stava disegnando i primi schizzi di quella che sarebbe stata la sua opera più nota, si ispirò a un piccolo adolescente con i capelli selvaggi, una maglietta albiceleste e il 10 sulla schiena. La perdita di Maradona non è stata facile da digerire. “Maradona è stata molto speciale per me. Abbiamo la stessa età, quindi la sua morte mi ha scioccato. Penso che ci saranno molte superstar nel calcio, ma non credo che ce ne sarà nessuna in grado di ispirarmi come ha fatto lui". L’artista giapponese ha poi concluso: “Oliver non avrebbe mai potuto fare un gol di mano. Lo avrebbero fischiato tutti. Maradona, però, poteva. Poteva tutto. Per questo è il più grande”.