L'azzurro prova a rompere il ghiaccio con una bambina di 7 anni: bene ma non benissimo
Matteo Berrettini e la mascotte, un rapporto complicato. Prima del match con il danese Holger Rune, nel secondo turno dell'Atp Masters 1000 di Shanghai, l'azzurro in attesa di scendere in campo prova a rompere il ghiaccio con la bimba che lo accompagna.
A look into Berrettini's adorable conversation with the mascot at the #RolexShanghaiMasters https://t.co/gmorWjPFZx pic.twitter.com/LXFdnGZps9
— Tennis TV (@TennisTV) October 7, 2024
I tentativi del 28enne romano, però, non sembrano funzionare granché. La bambina è concentratissima sulla propria missione e il dialogo che Berrettini prova a instaurare si trasforma progressivamente in un monologo con una riflessione 'amara' finale...
"Ciao, come stai? Tutto bene? Piacere di conoscerti", esordisce il tennista, ricevendo una prima risposta dalla bimba. ''Hai 7 anni? Io sono un po' più vecchio, ho 28 anni", dice Berrettini, davanti allo sguardo perplesso della mascotte. L'azzurro prova a mimare il numero di anni e sembra centrare l'obiettivo: la bambina annuisce, ma non sembra molto interessata. "Beata te...", chiosa il tennista.
Quindi, la sfida con Rune. Berrettini parte bene ma subisce la rimonta del danese, che si impone 4-6, 6-4, 6-3 in 2 ore di gioco.