Il coconduttore del festival presentò nel 2010 la versione italiana del World Almanac, edita da Adnkronos
"Faccio tanti auguri al Libro dei Fatti che nel 2023 compirà 33 anni e all'Adnkronos che ne compirà 60". Così Gianni Morandi, alla vigilia dell'esordio di Sanremo 2023 che cocondurrà al fianco di Amadeus, ha voluto festeggiare la versione italiana del World Almanac, edita dall'Adnkronos.
Nel 2010 lo stesso Morandi fu testimonial d'eccezione della presentazione del 'Libro dei Fatti 2009' al fianco del presidente del gruppo Adnkronos Giuseppe Marra. In quell'occasione, il cantante di Monghidoro approfittò per un auspicio scaramantico in vista del ritorno in tv di Canzonissima, storico programma che avrebbe dopo poco dovuto condurre su Raiuno: "Mi auguro che la rinascita di 'Canzonissima' possa entrare nella prossima edizione del 'Libro dei fatti'. Perché vorrà dire che avrà avuto il successo che speriamo". Poi raccontò di aver "molto apprezzato il 'Libro dei fatti' attraverso il più giovane dei suoi figli, Pietro, allora tredicenne e oggi cantante affermato con il nome d'arte di Tredici Pietro. "Due mesi fa - disse Morandi - Marra mi ha regalato una copia del Libro dei Fatti appena stampata e io l'ho portata a casa a Bologna ed ho visto che mio figlio lo sfogliava con grande curiosità ed attenzione. Credo che sia uno strumento utilissimo perché copre quel gap che c'è tra i libri di storia attuali e quelli che verranno. Un gap che spesso crea difficoltà ai nostri figli impegnati negli studi e che le informazioni parcellizzate che si possono trovare su internet, talvolta inesatte, non sono in grado di colmare. Questo libro invece è organizzato per temi e materie e arricchito da tante foto ed anche i lettori più giovani riescono a trovare subito quello che cercano", aggiunse.