"Rendere pubblici i criteri di selezione dei giurati". Dubbi anche sull'ascolto in anteprima dei brani da parte dei giornalisti
Il Codacons ha inviato una diffida alla Rai sollevando dubbi sulle giurie che dovranno valutare le canzoni in gara al Festival di Sanremo 2023. "Nel Regolamento Sanremo 2023, con riferimento alla giuria Demoscopica, si legge unicamente che ‘La Demoscopica è formata da trecento componenti selezionati che voteranno attraverso un’applicazione ad essi dedicata e realizzata per l’occasione’. Oltre questo il nulla -spiega l’associazione- Non è dato sapere agli utenti chi siano i 300 membri scelti di tale giuria e, soprattutto, attraverso quali criteri essi siano stati individuati".
Per l’associazione dei consumatori "è mancata dunque la predeterminazione dei parametri per la corretta individuazione dei componenti di tali giuria. Nel caso di specie l’assenza di informazioni su tale giuria demoscopica è un fatto che non può passare in sordina dal momento che, come anche chiarito nel Regolamento Sanremo 2023, tale giuria ha peso per la decretazione del vincitore della competizione canora. I criteri di selezione dei giurati devono assicurare il pluralismo partecipativo e l’imparzialità rispetto ai cantanti in gara in modo da garantire che le operazioni di voto siano del tutto genuine ed imparziali e i voti espressi tramite televoto da parte degli utenti non siano vanificati", spiega il Codacons.
Ma i dubbi del Codacons riguardano anche la giuria dei giornalisti che dovrà votare i brani in gara. "La Rai avrebbe già fatto ascoltare le canzoni a 15 giornalisti di altrettante testate e costoro avrebbero espresso i propri voti pubblicati sul web attraverso apposite pagelle. Dinanzi a ciò è lapalissiano che tali 15 giornalisti che hanno già sviluppato orecchio per le canzoni del Festival si trovano in una posizione diversa rispetto agli altri e chiaramente non possono entrare a far parte della Giuria della sala Stampa, Tv, Radio e Web -tuona l’associazione- Si creerebbe infatti una Giuria completamente sbilanciata composta da membri che ascoltano le canzoni per la prima volta (così come dovrebbe essere) e membri che invero le hanno già ascoltate".
Per tali motivi il Codacons ha diffidato la Rai a pubblicare sul proprio sito web i criteri predisposti per le nomine dei componenti della Giuria Demoscopica e della Giuria della Sala Stampa, ed emettere il provvedimento di predisposizione dei criteri per le nomine dei componenti della Giuria Demoscopica "che soddisfino i requisiti di imparzialità, trasparenza e pluralismo e assenza di conflitto di interessi anche potenziale".