Il giornalista: "Oltre ad essere il principe dei divulgatori, era un amico"
"Raramente ho ricevuto una notizia così brutta: per me Piero Angela era un amico ed era una di quelle persone che si tende a considerare immortali". Maurizio Costanzo ricorda così con l'Adnkronos Piero Angela, scomparso oggi a 93 anni. "Piero Angela per la tv italiana ha incarnato la possibilità di parlare di cose difficili a tutti, se lo si sa fare. Lui era davvero il principe dei divulgatori", aggiunge Costanzo.
"Ci conoscevamo fin dagli inizi - racconta il giornalista - da quando facevamo radio nella sede Rai di via del Babuino, nel palazzo che ora è l'Hotel De Russie. Ci vedevamo in quello che allora si chiamava il Bar Menghi, dietro piazza del Popolo, con noi c'era spesso anche con Enzo Tortora. Poi, più avanti, ci siamo sempre sentiti e ci dicevamo che l'importante per non morire è avere sempre nuovi progetti. Per me è davvero un giorno triste".